MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Wilson guida la Sinfonica: i concerti anticipati per la Pasqua

  • 7 aprile 2006

Keri-Lynn Wilson, la protagonista canadese del prossimo appuntamento con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, dirigerà al teatro Politeama "Garibaldi" di Palermo (piazza Castelnuovo), "La partenza di Tisia" di Francesco Pennisi, il "Concerto n. 1 in mi bemolle magg. opera 107 per violoncello e orchestra” e “Amleto, musiche di scena” di Dmitrij Šostakovič, nell’arco delle consuete tre esibizioni settimanali, anticipate in occassione delle concomitanti festività pasquali al 13, 14, 15 aprile, rispettivamente alle 21.15 il primo, alle 17.30 gli altri due.

Nato ad Acireale nel 1934, Francesco Pennisi si iscrisse alla Facoltà di Lettere dell’Università di Roma e contemporaneamente studiò composizione con Robert Mann. Esordì a Palermo alla "Terza Internazionale di Nuova Musica" col brano "L’anima e i prestigi" e fu uno dei fondatori dell’associazione romana "Nuova Consonanza". Oltre che compositore di musiche che sono state eseguite in varie sedi (come la "Biennale di Venezia", la "Reconnaissance des musiques modernes" di Bruxelles e la "Biennale des jeunes" di Parigi), Pennisi fu anche pittore, illustratore, poeta e scrittore, attività in cui ha voluto sempre affermare la sua identità siciliana comunque e dovunque. A margine della partitura de "La partenza di Tisias" (1979), scritta per viola e orchestra ed eseguita per la prima volta nei concerti della Rai, l’artista annotò a mano «Partiva per il cupo fondo/ a piedi verso il bosco/ ch’era tutta una tenebra di allori». Una musica sempre fantasiosa, nella quale dinamica e timbrica creano tensioni fra la staticità dell’impostazione e il movimento dei colori.

Adv
«La produzione era scandalosa, la più scandalosa, dicono, nella storia di Shakespeare», Šostakovič commentava così l’opera dell’"Amleto" di Nikolai Akimov, per il quale aveva scritto le musiche e da cui venne fuori una messa in scena fuori dal comune: una Ophelia che annega ubriaca, un Amleto grasso e brillo che inventa la storia del fantasma solo per infastidire la madre e lo zio ed infine un Polonius, scaltro e alcolizzato, che veste il ruolo di protagonista principale. Il tutto fuso in un contesto parodistico che investe anche la musica seria (persino il "Dies Irae"!) e che riflette l’immagine di un Šostakovič esperto di farse ironiche (“Il naso” ne è un degno esempio). Ma se si pone maggiore attenzione, si comprenderà che l’artista, nel produrre questa singolare opera della quale il pubblico del teatro Politeama Garibaldi ascolterà la suite di tredici pezzi per orchestra) ha saputo equilibrare il sarcasmo con la musica popolare, in modo da sedurre l’intera platea (anche se sembra che non sia invece riuscito minimamente ad affascinare il partito comunista!). Dedicato al violoncellista Rostropovič , il “Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore, opera 107 per violoncello e orchestra” di Šostakovič è una pagina colma di gaiezza e spirito ludico la cui dedica potrebbe aver condizionato il carattere orientaleggiante della composizione, giacché il destinatario era nativo di Baku. Le scale e gli intervalli ricordano il folclore asiatico e vengono inseriti in una modernità di scrittura piuttosto asciutta.

Keri-Lynn Wilson, dopo aver studiato pianoforte, violino e direzione d’orchestra e ottenuta la laurea in flauto alla Juillard School di New York, ha debuttato come flautista a soli 21 anni, mentre l’esordio come direttore d’orchestra è avvenuta due anni dopo alla National Arts Center Orchestra di Ottawa. Nel ’92 la promettente canadese ha assistito Claudio Abbado al Festival di Salisburgo coi Wiener Philharmoniker e due anni dopo ha conseguito il Master in Direzione d’orchestra, titolo che apre la strada a numerose collaborazioni nelle maggiori orchestre americane, canadesi, giapponesi e italiane. Keri-Lynn Wilson guiderà anche il violoncellista Umberto Clerici, che ha iniziato a suonare il suo strumento a cinque anni alla Scuola Suzuki di Torino con il maestro Antonio Mosca. La fama dello strumentista, che ha vinto tantissimi premi, borse di studio, concorsi nazionali ed internazionali l’ha condotto a fiancheggiare direttori d’orchestra come Lu Jia o Keri-Lynn Wilson e a esibirsi come violoncellista solista nelle stagioni concertistiche delle dodici principali orchestre italiane. Il costo dei biglietti, compreso fra 4 euro e 20 euro, varia secondo la fascia d’età (under 25 e over 25) e il tipo di turno. La biglietteria del teatro è aperta tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle ore 10 alle ore 13 e, nei giorni di spettacolo, da un’ora prima dell’inizio del concerto fino al primo intervallo. Per maggiori informazioni su abbonamenti, riduzioni e prenotazioni telefonare al numero 091.588001.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI