Una lettera aperta alla città di Palermo, da parte di Rosy Minnone, abitante della Vucciria: l'ennesima richiesta di aiuto contro il disagio e l'anarchia imperante
A un anno e poco più dalla prima lettera ricevuta e pubblicata dalla redazione di Balarm, gli abitanti della borgata della Vucciria di Palermo continuano a dar voce al loro disagio, battendosi contro il degrado e lo sfrenato abusivismo cui lo storico mercato fa da cornice.
Pubblichiamo lo sfogo stanco, ma non abbastanza da demordere, di chi non crede in una città che si finge cieca e sorda davanti ai problemi che la coinvolgono e travolgono. Pubblichiamo l'ennesima denuncia, l'ennesima richiesta di intervento di Rosy Minnone, residente nella borgata della Vucciria, stavolta, non indirizzata al sindaco o all'assessore, ma alla città: perchè Palermo è di tutti.
Cara Palermo,
eccoci qui ancora una volta. Abbiamo inviato e-mail, scritto appelli, ci siamo rivolti alle autorità, abbiamo chiesto aiuto al sindaco, ricevuto promesse inutili: intanto, noi, continuiamo ad essere ostaggi a casa nostra!
Certa gentaglia continua ad impossessarsi delle strade del centro storico senza licenze di alcun tipo; certa gentaglia continua a distruggere la nostra quotidianità. Abbiamo comprato casa con sacrificio; lavoriamo e continuiamo a pagare le tasse; abbiamo creduto alla riqualificazione della città ma, fino ad oggi, non ne abbiamo visto i frutti.
Negli ultimi anni, chiunque ha potuto aprire un magazzino e farne un locale con sistema dolby surround proprio lì, sotto casa nostra: vendendo birre e droghe a basso costo e agendo indisturbato perchè nessuno ci ascolta!
Inutile, anche, chiamare la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza, rivolgerci al sindaco, all'assessore. Non arriva mai nessuno e le scuse si accavallano: «non ci sono volanti, non c'è disponibilità di agenti» e ancora chiacchiere. Così, continuiamo a trascorrere tutti i nostri venerdì e sabato notte - e tutti i prefestivi come la scorsa sera di Halloween - svegli fino alle sei del mattino a causa di quella musica infernale che fa vibrare i vetri delle nostre finestre.
Non bastano i tappi alle orecchie e le porte sigillate non riescono, nonostante tutto, ad attutire il rumore assordante che, dopo una notte insonne, ci fa venir voglia di scappare via da questa città. E, allora, denuncio il sindaco che se ne disinteressa, la polizia che fa finta di niente perchè ha paura, la città che per omertà si chiude dentro casa e subisce!
Abbiamo bisogno di essere tutelati! Non ne possiamo più! Siamo stati minacciati e aggrediti perchè chiediamo di poter dormire sereni tra le mura di casa nostra. Inutili le multe e i verbali con questa gente! Occorre presidiare tutta la notte Piazza Garraffello e dintorni, ma nessuno ci aiuta da anni. E mentre loro continuano indisturbati a spacciare e a ballare in pieno centro la danza dei soldi facili, ancora una volta, noi, chiediamo e imploriamo aiuto!
Rosy Minnone
una residente della Vucciria di Palermo