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"Vota Provenzano!", le provocazioni di Fronio

  • 24 aprile 2006

Le primarie effettuate in Sicilia hanno fatto scuola. E questo nuovo istituto di democrazia diretta è stato adottato anche da la “Grande Famiglia Italiana”, il partito di Bernando Provenzano, per la scelta del candidato successore. Il capo, infatti, ha dovuto abdicare a causa di un complotto organizzato “dai soliti invisibili in doppio petto” i quali “non hanno esitato a sguinzagliare la solita giustizia contro colui che è sempre stato usato come capro espiatorio”. Da giorni e fino al 30 aprile si può esprimere il proprio voto a favore dei due candidati: Salvatore Lo Piccolo e Mattia Messina Denaro. «Provenzano resta sempre il leader e il fondatore del partito», ci assicura però Salvatore Fronio.

Tranquilli, siamo ancora in noi stessi. Quello di cui parliamo è l’originale idea venuta a Salvatore Fronio, regista toscano di origini sicule. Il cortometraggio alla base del progetto vedeva un Bernando Provenzano che, acciaccato dagli anni e dalla lunga latitanza, decide di scendere in campo col suo partito “La Grande Famiglia”. Un partito in tutto e per tutto, col suo simbolo, il suo statuto, il suo programma, la lettera agli elettori e, soprattutto, il suo comizio. Così il 29 marzo Fronio e altri ragazzi volontari hanno organizzato il comizio a Palermo. Una mercedes sulla quale capeggiava il volto della primula rossa, con i megafoni che annunciavano il discorso di Provenzano, interpretato dal direttore del Teatro Biondo, Pietro Carriglio, e i giovani che distribuivano i volantini con la lettera agli elettori. Risultato: tutti in questura. Infatti l’iniziativa ha innestato il malcontento di molta gente che ha manifestato il suo dissenso, inneggiando all’immagine deturpata della Sicilia, evidentemente senza cogliere il lato satirico dell’idea. In questura è stata ritirata l’autorizzazione a Fronio per girare il corto, sostenendo che non era stata esplicitata la materia delle riprese.

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Ma questo non ha fermato Salvatore Fronio e i suoi collaboratori. Con l’arresto del superlatitante, infatti, è partita la campagna per le “primarie”. Parlando a Balarm.it il protagonista della vicenda ci aggiorna: «Gireremo nuovi corti. Faremo un piccolo tour che in Sicilia toccherà Catania, a Palermo abbiamo già dato. Saremo a Reggio Calabria e anche a Roma. Durante questo tour proclameremo il nome del vincitore. Scriveremo un nuovo comizio, faremo una nuova grafica ma il partito, ovviamente, resta lo stesso». Ancora un affinamento per un progetto che viaggia su binari di surrealismo ma che offre forti spunti di riflessione. Sabato scorso la grande manifestazione di giovani e studenti riprendeva l’idea di Fronio al grido di “Non votatelo più”. La grafica nei manifesti era la stessa usata durante il comizio di Palermo. Tutti i materiali e maggiori info su www.votaprovenzano.org

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