CINEMA E TV
"Uomini tra le righe", documentari e letteratura
Che il documentario sia tornato in auge da qualche tempo è realtà già nota come dimostrano le varie manifestazioni a riguardo, festival, rassegne et similia, sempre più spesso presenti un po’ ovunque, isole comprese. Ma quel che propongono la Provincia Regionale di Palermo in collaborazione con la Mon Amour Film, società di produzione audio/video con sede anche a Palermo, e cioè il neonato “Festival Documentario di Palermo – Uomini tra le righe”, che avrà luogo nel capoluogo siciliano il 2 e 3 marzo al Nuovo Montevergini (nella piazza omonima), sembra avere una propria specificità che lo contraddistingue già sul nascere. Infatti la nuova kermesse propone proiezioni e incontri all’insegna di un felice connubio fra il genere filmico in questione, felicemente rinato o per meglio dire riscoperto, e la letteratura. E per rendersi conto di quanto l’accostamento dei due diversi mondi della narrazione sia più che legittimo, basti pensare a quel che costituisce il fine ultimo sia per il documentario che per il testo letterario e cioè il raccontare il mondo nella sua essenza di verità («la finzione nel documentario non è mai finzione» diceva William Rothman, critico americano degli anni ’40, e non è la prima volta che ricordiamo queste parole). E allora, presenti nel programma di “Uomini tra le righe”, ecco documentari nei quali gli scrittori raccontano se stessi e il luogo dove vivono, per mostrare e far immaginare allo spettatore il loro paesaggio quotidiano, percorso e vissuto giornalmente.
Per il secondo giorno sono previsti invece: alle 16.30 “Who killed Walter Benjamin” (73’), la storia del disperato tentativo nel 1940 di Walter Benjamin di sfuggire dalla Francia occupata dai nazisti attraversando i Pirenei, e questi, secondo la versione ufficiale, quando gli venne impedito di proseguire, sotto la minaccia di essere rimpatriato, si tolse la vita con una dose di morfina; alle 18.30 “Scrittori a Palermo” (52’), il nuovo panorama letterario del capoluogo siciliano attraverso le interviste a 21 scrittori ed esperti del settore, affrontando tutte le contraddizioni personali e stilistiche di quegli autori che, traendo ispirazione dalla città, l’hanno raccontata negli ultimi 15 anni in modo originale ed innovativo; quindi alle 19.30 “Il lato sbagliato del ponte” (76’), partendo da Brooklyn, il quartiere degli italo americani di “Smoke” e del famoso inizio de “I guerrieri della notte”, quattro scrittori definiscono la condizione di marginalità dello scrittore e della letteratura; poi alle 21.30 “La voce di Pasolini” (54’), attraverso materiali d'archivio, fotografie, filmati e materiali sonori, ripropone la voce di Pasolini come un'epopea post moderna tanto lacerante quanto travolgente: a trenta anni di distanza, un’analisi spietata, lucida e lungimirante che mette il pubblico dinanzi a qualcosa di profetico e astratto; infine alle 22.30 “In the realism of unreal” (82’), dove si racconta delle vite parallele di Henry Darger, anonimo custode di palazzo di giorno, artista visionario di notte: solo alla sua morte si scoprirà che aveva scritto, in numerosi anni di esistenza solitaria, un poema illustrato di oltre 15.000 pagine che descrive l'universo fantastico delle Vivian Girls, sette sorelle che si ribellano ad un malvagio orco mangia bambini.
Ma il Festival vuole anche essere l’occasione per presentare i protagonisti del mondo della produzione dei documentari in Italia: ecco allora in programma il 2 marzo alle 21 l’incontro con Rosita Bonanno, produttrice di Minimum Fax Media, e per il 3 marzo alla stessa ora l’incontro con Anastasia Plazzotta, produttrice Eskimosa, società del gruppo Feltrinelli, entrambe esponenti di due case editrici che negli ultimi anni hanno esteso il loro interesse investendo anche sul documentario. E ancora per il 3 marzo alle 18, è previsto un incontro con Matteo Di Gesù, Maurizio Spadaro, Alessandro Rais (CRICD Filmoteca Regionale Siciliana) e Renato Tomasino (prof. ordinario DAMS). Ci sembra doveroso complimentarci per l’iniziativa con la società di produzione audio/video Mon Amour Film (nata tra la Francia e la Sicilia nel 2004, con sedi a Palermo, Bologna, Perugia e Udine), promotrice dell’idea insieme con la Provincia Regionale di Palermo, evento questo che dimostra come la collaborazione fra più enti, vicini o lontani poco importa, diventa veicolazione e divulgazione di interessi e opportunità di crescita e scambio interculturale. E naturalmente per tutto questo si devono poi ringraziare anche gli altri illustri partecipanti alla realizzazione della cosa, che sono, oltre al Palermo Teatro Festival, il Festivaletteratura di Mantova, “Pagine Nascoste. Documentari su letteratura e scrittori” e la Filmoteca Regionale Siciliana. Circa le proiezioni (tutte ad ingresso libero, come anche gli incontri) ricordiamo che i filmati stranieri sono in lingua originale con i sottotitoli. Il programma dettagliato dell’intera manifestazione si trova nel sito www.monamourfilm.com/index_festival.html. Maggiori informazioni ai numeri 340.4867847 e 347.6465020.
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