SPORT
Una vittoria che vale doppio
PALERMO-FIORENTINA 1 - 0 (primo tempo 0 - 0)
Marcatori: 8’ st D. Di Michele.
PALERMO (4-3-3): F. Agliardi, C. Zaccardo, L. Rinaudo, A. Barzagli, F. Grosso, M. Santana, S. Barone, G. Tedesco (26' pt Conteh), F. Brienza (24' st Accardi), D. Godeas (38' st Gonzalez), D. Di Michele. A disp.: M. Andujar, M. Gonzalez, P. Codrea, G. Biava, K. Conteh, A. Caracciolo, P. Accardi. All: Giuseppe Papadopulo.
FIORENTINA (4-4-1-1): B. Lobont, T. Ujfalusi, A. Gamberini, P. Kroldrup, M. Pasqual, S. Fiore, C. Brocchi, M. Donadel (24' st Montolivo), M. Jorgensen (12' st Bojinov), L. Jimenez, L. Toni. A disp.: G. Berti, V. Bojinov, D. Brivio, R. Montolivo, G. Pancaro, M. Di Loreto, A. De Falco. All: Claudio Cesare Prandelli.
Ammoniti: M. Santana (P), L. Rinaudo (P), R. Montolivo, M. Donadel, M. Jorgensen, A. Gamberini.
Arbitro: Matteo Simone Trefoloni (Siena).
Il Palermo torna alla vittoria dopo quattro partite e soprattutto dopo la brutta sconfitta di Livorno e cerca di blindare l’ottavo posto che consentirebbe l’accesso all’Intertoto, ultima possibilità di agguantare l’Uefa. Ma l’attenzione del pubblico è tutta rivolta all’ex Luca Toni che la scorsa estate, dopo due anni di straordinari successi, ha deciso di passare tra le fila della Fiorentina. E così, a distanza quasi di un anno, l'attaccante torna al Barbera, lo stadio che lo ha consacrato, ma da avversario. Il capocannoniere del campionato italiano non è accolto affatto bene dalla tifoseria che, nei suoi riguardi, si lascia andare in bordate di fischi assordanti ad ogni tocco di palla e striscioni spesso di cattivo gusto, dando così vita ad una partita nella partita. Alla fine il risultato premia il Palermo che si è dimostrato più compatto e concreto, nonostante i limiti in attacco per la mancanza di un centravanti vero capace di far giocare la squadra.
Nella ripresa la musica sembra non cambiare, fino all’8', quando Brienza parte palla al piede dalla trequarti, supera mezza difesa viola e serve a Di Michele un pallone d’oro; l’attaccante si inserisce, anticipa Lobont di quel tanto che basta per scavalcarlo e la palla si infila lentamente nella rete. Esplode la gioia dei tifosi e l’equilibrio in campo si spezza. A questo punto la Fiorentina, in lotta per un posto in Champions con la Roma, si scuote e comincia a creare seri pericoli alla porta di Agliardi che il più delle volte vede andare fuori dei tiri piuttosto pericolosi. Dall’altro lato Di Michele lotta su ogni pallone e crea i maggiori pericoli mentre Godeas, un po’ impacciato, riesce in qualche modo a guadagnare delle punizioni che fanno salire la squadra ed impediscono al Palermo di essere schiacciato nella propria metà campo da una Fiorentina intenzionata ad agguantare il pareggio. Prandelli prova a cambiare la partita schierando anche Bojinov e Montolivo, ma il risultato non cambia ed il Palermo vince davanti al so pubblico festante.
Al di là di quella che può essere la contestazione nei confronti di Luca Toni, a vedere giocare la squadra oggi non si può fare a meno che rimpiangere certe scelte. Con Di Michele e Brienza così in forma è un vero peccato non avere una prima punta di peso in grado di finalizzare il gioco. Il fallimento di Caracciolo e Makinwa ha senza dubbio aggravato il rimpianto e forse per questo i fischi per Toni sono stati più massacranti.
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