TEATRO
Una stagione crudele alla Kalsa con i Darianton
In un piccolo spazio alla Kalsa, il magico quartiere di Palermo, in via Magione al numero 5, il 18 febbraio ha avuto inizio la stagione teatrale della compagnia Darianton (e cioè Dario Ferrari e Nina Lombardino) , noti anche come associazione Liberiteatri. Il cartellone prevede 4 spettacoli, uno al mese da febbraio a maggio. Ciascuno spettacolo sarà replicato 7 volte per un totale di 28 repliche e certo non è poco, occorre dirlo, per una piccola realtà quale è questa di cui stiamo parlando. Liberiteatri, in questa sua intraprendente iniziativa, è sostenuta dalla Provincia Regionale di Palermo, dalla Regione Siciliana Assessorato Beni Culturali e Ambientali, con la compartecipazione della Presidenza del Consiglio del Comune di Palermo. La frase di Artaud, principale riferimento del teatro dei Darianton, “il teatro per vivere, solo per vivere”, introduce questa stagione le cui proposte, all’insegna di un teatro che gli stessi Darianton così definiscono “prima di tutto Vissuto Storico, Macchia Indelebile, Passato Fluttuante di emozioni, di sole e pure emozioni” sono: per il mese di febbraio "Shakespeare Re di Palermo" di e con i Darianton (tragedia in un atto nella quale gli attori usano Amleto come canovaccio su cui tessere una nuova rilettura storica); per il mese di marzo (due fine settimana consecutivi dal 18 al 20 e dal 24 al 27) "Anima e corpo elogio della follia" di e con i Darianton (Tragicommedia in un atto, una storia di amore, fedeltà e disincanto.
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