ATTUALITÀ
Una riflessione interessata sull’Associazione The Brass Group
Alcune donne manifestano spesso insofferenza per l’apprezzamento riservato dai loro uomini ad una bella ragazza. Dato che - secondo le loro critiche – quella tale ragazza, piena di difetti com’è (gambe storte, fianchi larghi, ecc.), non meriterebbe tutte quelle attenzioni. Di Sophia Loren, infatti, molte donne si chiedevano come mai potesse tanto piacere una donna dai tratti troppo marcati, con la bocca troppo grande e il seno troppo imponente. Forse, si trattava di giudizi che esprimevano soltanto il rammarico di donne che si ritrovavano prive di quei così rilevanti difetti. E siccome anche ora pare che il successo non si perdoni a nessuno, ho il fondato sospetto che i giudizi non proprio amichevoli espressi sul conto dell’Associazione The Brass Group da parte di Francesco Agnello degli Amici della Musica - e poi da Benincasa di Catania Jazz, da Lombardo dell’Orchestra Kandinskij e, ultimo in ordine di tempo, da Pippo Catanzaro dell’Associazione Alea - provengano esclusivamente da organizzatori musicali piuttosto carenti dei nostri difetti che, però, a molta gente piacciono tanto. In realtà, per tornare a quelle donne ipercritiche, forse può dirsi che esse accennavano negativamente a semplici particolari esteriori che non incidevano affatto sulla bravura e sulla notorietà di quell’artista che era al contrario generosamente apprezzata da tanti altri, a livello globale come ora si usa dire.
Ignazio Garsia
Presidente dell’Associazione The Brass Group di Palermo
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