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Una nuova luce sull'Addaura e sulle periferie: iniziano i lavori di riqualificazione
Oltre tre milioni di euro per rifare l'illuminazione delle periferie di Palermo: si parte dall'Addaura, poi si continua da Tommaso Natale fino all'Acquasanta
I lavori da tre milioni di euro prevedono il rinnovamento e la ristrutturazione dei vecchi impianti di illuminazione che sono a vapore di mercurio, che verranno sostituiti con oltre mille nuovi "pali della luce" (1.176, e tutti in classe di isolamento II).
Per cominicare si è scelto il lungomare Cristoforo Colombo (lato Addaura) e poi si proseguirà lungo la stessa direzione rinnovando gli impianti.
Dopo avere rinnovato gli impianti anche della borgata di Vergine Maria i lavori proseguiranno verso il quartiere dell'Arenella, dove verranno rinnovati gli impianti a monte di via Papa Sergio, della via dell'Arenella e della via Cardinale Massaia, per poi completarsi con la Salita Belmonte fino all'incrocio con via Bonanno (salita per Monte Pellegrino).
I lavori sono iniziati la prima settimana di dicembre e dovrebbero terminare entro marzo 2020: e sono stati affidati alla ditta P.M. Costruzioni s.r.l. di Mussomeli (CL) a seguito di una gara pubblica, per un importo contrattuale complessivo di € 3.940.182,91.
«Finalmente anche l'area costiera della città sarà dotata di un impianto di illuminazione sicuro e moderno - dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando - con un importante contributo alla valorizzazione e alla vivibilità delle borgate marinare».
L'ottica è quella di migliorare i servizi della città facendo anche attenzione al risparmio, in questo caso energetico, e alla sostenibilità economica.
I lavori per l'illuminazione rientrano in un finanziamento stanziato anni fa, relativo alla riqualificazione delle periferie e del centro città.
I lampioni saranno dotati di lampade ad altissima efficienza e resa cromatica, con bruciatore ceramico e accenditore elettronico programmabile e dimmerabile, che consentirà un risparmio energetico del 49,1% rispetto all'esistente, per un totale di energia elettrica assorbita di 594.036 kWh annui.
L'impianto verrà gestito attraverso dodici quadri elettrici equipaggiati con regolatori di flusso luminoso ad alta tecnologia, telegestibili a distanza con possibilità di rilevare tutti i parametri elettrici ed eventuali guasti sui circuiti.
I cavi di alimentazione principale, in alluminio, copriranno 96 strade per circa 30 chilometri di viabilità.
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