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Un ponte tra le culture: la Sicilia va a Shanghai

La Sicilia porta inoltre a Shangai una iniziativa di coproduzione cinematografica tesa ad assicurare una rete di distribuzione nel territorio cinese

Balarm
La redazione
  • 15 agosto 2010

La Regione Siciliana, con l'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana guidato dall'assessore Gaetano Armao, partecipa all’Esposizione Universale di Shanghai 2010, in programma dal 16 al 23 agosto, con testimonianze della propria evoluzione storica: filo conduttore del percorso espositivo e degli eventi che animeranno il padiglione in linea con il tema dell’expo, “Better City, Better Life”.

La partecipazione della Regione, che si sviluppa sul tema “Sicilia, un ponte tra le culture”, comprende testimonianze della sua classicità ellenistica, quali la Phiale di Caltavuturo (Pa) del IV e l’inizio del III sec. a.C. e i 16 pezzi d’argento provenienti da Morgantina (Aidone – EN) restituiti dal Metropolitan Museum di New York. L’evoluzione che vede la Sicilia collegarsi “fisicamente” al resto del mondo trova la sua concretizzazione nella costruzione del Ponte sullo stretto di Messina, del quale l’expo ospiterà sia il plastico che il virtual tour all’opera.

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Sarà inoltre effettuata una presentazione multimediale “emozionale” dei siti UNESCO in Sicilia: dalla Villa del Casale di Piazza Armerina alle Isole Eolie; dalle otto Città tardo barocche della Val di Noto: Ragusa, Modica, Scicli, Noto, Catania, Caltagirone, Palazzolo, Militello; da Siracusa e dalla Necropoli di Pantalica; dalla Valle dei Templi di Agrigento. La presentazione servirà anche a promuovere il profilo dei siti candidati ad allungare la lunghissima lista dei siti Unesco di Sicilia: le Città arabo-normanne di Palermo, Monreale, Cefalù; e i Siti di epoca fenicio-punica come Mozia e Pantelleria.

La Sicilia porta a Shangai la presentazione di una iniziativa di coproduzione cinematografica con la Cina, tesa ad assicurare alla produzione siciliana una rete di distribuzione cinematografica e televisiva in territorio cinese di notevolissime dimensioni; la realizzazione e distribuzione di copie del raro volume (XVII sec.) “Senarum scientia politico-moralis”, del gesuita Prospero Intorcetta, originario di Piazza Armerina e missionario in Cina, che rappresenta un contributo rilevante per la conoscenza in occidente della millenaria cultura cinese; la performance del maestro Mimmo Cuticchio, il più importante erede del teatro popolare dei pupi siciliani.

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