MUSICA
Un "nuovo" teatro, musica e visite: la Stagione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana
Il filo rosso dell’intera Stagione è il centenario della nascita di Claude Debussy ma l'Orchestra Sinfonica Siciliana è anche tour guidati, progetti esterni e grandi eventi
La violoncellista Anastasia Kobekina
La Stagione 2017-2018 parte con tante le novità, a cominciare dall’orario di inizio del concerto serale: si ritorna al vecchio orario delle 21, dopo un anno di sperimentazione europea che aveva portato i professori di orchestra sul palcoscenico con mezz’ora di anticipo.
Il teatro è rinnovato: nuove poltrone, un nuovo sistema di luci e una più moderna camera acustica e a dare il via alla Stagione è, venerdì 20 ottobre, un concerto diretto da Simone Bernardini, confermato nell’incarico di direttore stabile, con il pianista Alexander Toradzee, che sarà protagonista di altri quattro concerti.
Da non perdere anche gli altri tre concerti invece, diretti da Bernardini: prevedono l’orchestra a organico molto ampliato come la Nona Sinfonia di Mahler (8 e 9 dicembre) o "Una vita d’eroe" di Strauss (13 e 14 aprile) e la performance (19 e 20 gennaio) che vede nella prima parte i soli archi nella impervia "Notte Trasfigurata" di Schoenberg e nella seconda i soli fiati nei complessi impasti sonori della "Gran Partita di Mozart".
Oltre a quello di Schellenberger, spiccano in stagione altri casi notevoli di direttori-solisti: come quello di un outsider come Giovanni Sollima (9 e 10 febbraio) che propone il suo “N-Ice Cello” con brani di Haydn e il noto "Concerto" di Gulda.
Ma la Stagione è caratterizzata dal centenario della nascita di Claude Debussy del quale si riproporranno alcuni capolavori tra cui "La Mer", "Pélleas et Mélisande", "Jeux" e i rari frammenti del "Martyre de Saint-Sébastien". L’iniziativa è come contrappuntata da varia musica francese coeva di non minore raffinatezza: Chabrier, Saint-Saëns, Satie e Ravel, e da quel Novecento storico che è il collante di tutte le impaginazioni della Sinfonica.
L’impaginazione non trascura infatti il più classico repertorio, retrocedendo in qualche caso anche al Barocco come con la "Musica per i reali fuochi d’artificio" di Haendel diretta dal filologo Enrico Onofri (25 e 26 maggio) o le tre “dispari” di Beethoven particolarmente amate dal pubblico (n. 3 “Eroica”, Quinta e Settima) ma anche Schubert, Schumann, i Concerti per violino di Paganini, Mendelssohn e Brahms, i Concerti per piano di Chopin o ancora di Čajkovski.
Ci saranno il Concerto di Natale (17, 18 e 19 dicembre) con il Coro di Voci Bianche e l’Orchestra Giovanile Siciliana e il Concerto di Capodanno sarà proposto il primo gennaio 2018 alle 18.30 e a dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana, impegnata nell’esecuzione delle tradizionali musiche che segnano l’inizio del nuovo anno, sarà Alexander Mayer.
Tra i vari violinisti ospiti spiccano senz’altro lo straordinario Stefan Milenkovic (16 e 17 marzo) nel Concerto di Brahms, Aiman Musahodjaeva (Concerto n.1 di Prokof’ev il 12/13 gennaio), Mark Kaplan (Concerto n.2 di Szymanowski il 13/14 aprile), insieme al violoncello di Anastasia Kobekina (Concerto in mi minore di Elgar, 2 e 3 marzo).
Un contributo all’ampio ventaglio strumentale lo daranno il fagotto di Riccardo Terzo e il corno di Antonino Alba (rispettivamente i concerti di Mozart il 27 e il 28 ottobre e Weber il 24 e il 25 novembre).
La settimana di musica sacra a Monreale avrà una prima che impegnerà anche il coro del Teatro Massimo e saranno sei gli spettacoli per il programma "La Scuola a Teatro", con l’Orchestra Giovanile Siciliana e il Coro di voci bianche della Fondazione, con due prime assolute.
"La nuova stagione – spiega il sovrintendente Giorgio Pace - intende proseguire l’alto livello di impaginazione che ha caratterizzato la precedente, sia sul piano degli interpreti che delle scelte di repertorio e vuol essere contemporaneamente il degno passaggio per la Stagione 2018-19 che celebrerà i 60 anni dell’Orchestra Sinfonica Siciliana".
Anniversario di cui si gode un assaggio il 10 e l'11 novembre con il brano contemporaneo "Il paese senz’alba", diretto da Claire Levacher: un primo omaggio ai 70 anni di Salvatore Sciarrino, omaggio che avrà un significativo prosieguo nella prossima Stagione.
Previsti per questa Stagione gli itinerari musicali e culturali, visite guidate progettate dalla Fondazione per consentire un approccio multidisciplinare alla musica, tutti i giorni, dalle ore 10 alle 14 (ultimo ingresso alle 13.20, un biglietto costa 5 euro con guida in italiano e inglese).
Come di consueto, anche quest’anno si potrà assistere alle prove generali dei concerti e le scuole potranno accedere alle prove pagando un biglietto di appena tre euro, tutti i venerdì alle 10.
Il costo degli abbonamenti - disponibili dal 21 settembre - varia da 320 euro, (intera stagione) a 160 euro (giovani under 30). I biglietti per i singoli spettacoli del 2017 potranno essere acquistati dal 18 ottobre, quelli del 2018 dal 2 gennaio 2018.
Il botteghino del Politeama Garibaldi sarà aperto tutti i giorni, dalle 9.30 alle 16.30 (domenica dalle 9.30 alle 13.30) e, nelle giornate di spettacolo, un’ora e mezza prima dell’inizio dell’evento.
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