Torre Salsa: un patrimonio naturale da salvaguardare

Torre Salsa, si legge su Tripadvisor, resta uno dei tesori meno conosciuti della Sicilia, per fortuna. In questo lungo litorale si alternano lunghi tratti sabbiosi e piccole insenature rocciose dove è possibile vivere in armonia con la natura ritagliandosi un angolo di pace.

Un tesoro nello scrigno della Sicilia, la Riserva naturale orientata di Torre Salsa che rischia di essere devastata dalla costruzione di un hotel di lusso Adler Spa & Resorts. Da qui nasce la petizione lanciata sulla piattaforma change.org da Renata Conciauro e rivolta al Fondo ambiente italiano, all'assessorato beni culturali Sicilia, all'Unesco Italia, alla Regione e al WWF a cui appartiene l'oasi di Torre Salsa.

Nonostante la recente legge approvata sulla gestione delle riserve e dei parchi naturali, il comune di Siculiana insieme alla Regione Sicilia ha concesso tutte le autorizzazioni di legge al colosso tedesco che intende installare l'hotel all'interno della riserva, a circa sessanta metri sul livello del mare.

In questo splendido tratto di costa agrigentina, che si estende tra Eraclea Minoa e Siculiana, nascerà quindi un blocco di cemento che ne deturperà la bellezza naturale e paesaggistica, tutto questo in nome di un fantomatico accrescimento del turismo della zona proprio grazie alla costruzione della struttura.

La petizione, invece, pone attenzione su una richiesta diversa e nasce dalla volontà di salvaguardare una riserva naturale che andrebbe sì valorizzata, ma non stendendoci sopra una colata di cemento: la proposta è quella di far sì che la riserva venga riconosciuta come patrimonio culturale e ambientale italiano, anziché essere "svenduta" ancora una volta a stranieri.

Secondo il disegno di legge numero 795, infatti, si dovrebbe migliorare la fruizione di parchi e riserve e perfezionare il sistema delle aree protette in modo da favorire, nel rispetto dell'ambiente e del paesaggio, il rilancio culturale, sociale ed economico delle comunità locali, oltre che per concentrare le principali disposizioni in materia di aree protette.

Ma il progetto non corrisponde alle indicazioni previste, perché la costruzione di un grande resort non può essere considerata un'operazione di preservazione di un bene, ma di una violenza alle bellezze naturali del luogo.