LIBRI
"Torniamo Umani": le riflessioni sui diritti umani della sociologa Giorgia Butera
Parla di diritti internazionali "Torniamo Umani", il nuovo libro Giorgia Butera, presidente Mete Onlus / Advocacy ed esponente Fiori di Acciaio
La sociologa Giorgia Butera
Queste parole compongono l'incipit di "Torniamo Umani. Riflessioni sui Diritti Umani Internazionali: Donne, Bambini e Rifugiati", nuova pubblicazione editoriale di Giorgia Butera, presidente Mete Onlus/Advocacy ed esponente Fiori di Acciaio, da sempre impegnata nel sociale.
Il libro, edito da Fiori d'Acciao, affronta l’esistente, il mondo che viviamo, ed è suddiviso in "Focus". Per ciascun "Focus" è narrata un'ntervista rivolta ad una autorevole personalità di rilevanza internazionale.
Per il "Focus Bambini", l'intervista è rivolta al coordinatore del Programma Italia Emergency Andrea Bellardinelli e contiene al suo interno una riflessione di Cecilia Strada, già presidente di Emergency.
Per il "Focus Donne" l'intervista è rivolta a Laura Silvia Battaglia, giornalista professionista freelance e documentarista. La prefazione del libro è a cura di Yousif Latif Jaralla, regista e cantastorie iracheno.
Afferma l’autrice: «adesso che scrivo e narro di diritti umani ho quarantanni, ma nulla di diverso è mai avvenuto nella mia vita, sono sempre stata attenta "all’altro generalizzante". Sin da subito, imparai l’essere indipendente nella creatività, nell’intelletto e soprattutto nella capacità del manifestarsi».
«Capii - continua la Butera - l’importanza che si ha nell’agire per contribuire a rendere il mondo civile, rendendolo libero, diverso ed uguale, manifestando (anche) il proprio dissenso e tendendo la mano verso chi non è in grado da solo di ribellarsi. Furono questi principi vitali che fecero nascere in me l’amore universale nei confronti di Nelson Mandela, e così, l’apharteid divenne l’attuazione concreta del mio vivere».
Il testo si propone come un invito/appello al mondo che vogliamo. Un mondo di pace, dove i diritti umani vengano tutelati, dove nessun conflitto, o attentato terroristico accada più, dove ogni bambino possa crescere in modo sano e naturale, dove ogni donna possa vivere liberamente senza dover subire alcun tipo di violazione ed abuso e dove la migrazione forzata cambi volto, e dignità.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|