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Torna Progetto Amazzone tra Steri e Montevergini

L'appuntamento con artisti, scienziati, studiosi di aria umanistica e scientifica: cultura della prevenzione, conferenze e spettacoli teatrali uniscono arte e salute

Balarm
La redazione
  • 11 novembre 2012

È la conoscenza l’antidoto a tutte le paure, perché l’essere informati, preparati, fortifica contro ogni torto. Anche quest’anno torna “Corpo e cancro. Le battaglie della memoria”, la nona edizione biennale del Progetto Amazzone, che rinnova l’appuntamento con artisti, scienziati, studiosi di aria umanistica e scientifica per continuare una riflessione multidisciplinare sulla malattia e sul cancro al seno, da cui scaturiscono le interrogazioni più importanti sulla condizione umana.

Un ricco programma, ad ingresso gratuito, ideato e diretto da Anna Barbera e Lina Prosa, con l’organizzazione dell’associazione Arlenika onlus, che da martedì 13 a sabato 17 novembre, porta sullo sfondo del Teatro Nuovo Montevergini e di Palazzo Chiaramonte-Steri, la cultura della prevenzione, conferenze oncologiche, interventi aperti e spettacoli teatrali, coniugando così arte, cultura e salute. Il filo conduttore di quest’edizione è la Memoria a cui è indissolubilmente legata la problematica della sopravvivenza in tutti i suoi aspetti: biologici, culturali, storici.

Si parte con “Ecuba&Company” che martedì 13 novembre ore 21, mercoledì 14 e giovedì 15 novembre alle ore 20 porta al Teatro Nuovo Montevergini la drammaturgia su testi di Euripide. Si tratta del primo studio scenico della compagnia Cantiere Euripide, composta non solo da attori professionisti noti al pubblico, tra i quali Rori Quattrocchi, ma anche dalla compagine femminile non professionistica del Teatro Studio Attrice/Non, gruppo di ricerca teatrale del Centro Amazzone. Sulla scena, una compagnia teatrale sta provando l’Ecuba di Euripide, ma un evento inatteso e fuori dal comune cambia le regole del gioco e amplifica lo stesso mondo drammaturgico dell’autore greco, modificando la direzione del lavoro e il senso del teatro stesso.

Mercoledì 14 novembre alle ore 9, al Teatro Nuovo Montevergini, parte "Memoria e conflitto", la giornata densa di spunti e riflessioni che raccoglie la partecipazione di studiosi di drammaturgia antica come Anna Beltrametti, di sociologia con Laymert Santos, di teatrocon Rejane Reinaldo, di letteratura italiana con Jean-Paul Manganaro, impegnati ad approfondire, da più direzioni, il rapporto tra corpo e memoria. Il percorso è molto articolato: dal corpo con i segni della tragedia greca al corpo mangiato nel mito antropofagico di Pentesilea e Achille, al corpo sciamanico accompagnato dalla proiezione del film “Xapiri” della Cinemateca Brasiliana, che riprende in maniera diretta la pratica della tribù Yanomami della foresta Amazzonica.

Intorno alla scrittura rinnovatrice di Carlo Emilio Gadda di cui dà prova d’attore Massimo Verdastro con una interpretazione di “Eros e Priapo” si sviluppa il rapporto dell’artista con la “crisi”, intesa come “scelta” secondo l’etimologia greca. Artisti come Claudio Collovà, Alida Giardina, Giorgio Zorcù e Roberta Torre portano poi una loro testimonianza di lavoro dinanzi all’attuale periodo storico.

Conclude la maratona la consegna del Premio Susan Strasberg, che da alcuni anni premia una personalità della cultura che sa coniugare arte e umanità, è assegnato a Carole Bouquet famosa attrice del cinema europeo. È Muriel Mayette, direttrice della Comedie-Francaise e presidente del comitato del premio a presiedere la cerimonia di premiazione.

Cancro e Memoria/Pharmakon e Farmaci” è il titolo della IX Conferenza scientifica sul tumore al seno che si articola a Palazzo Chiaramonte-Steri giovedì 15 novembre ore 9, venerdì 16 novembre ore 15 e sabato 17 novembre ore 9. Il convegno oncologico, presieduto da Biagio Agostara, già Direttore del Dipartimento di Oncologia dell’AORNAS-Civico e Giuseppe Carruba, Responsabile per la ricerca e l’internazionalizzazione, AORNAS-Civico, è un appuntamento importante con scienziati ed oncologi che fa il punto sulle conoscenze innovative riguardanti la ricerca e la cura del carcinoma della mammella. Secondo il principio di globalità del Progetto Amazzone che fa incontrare la sapienza umanistica con quella scientifica dinanzi all’ esperienza di frontiera che è il cancro, le giornate di studio prendono il via con una sessione multidisciplinare. In programma le relazioni di un antropologo (Antonino Buttitta) una sociologa (Barbara Duden) e un oncologo (Alberto Scanni).

Le tre sessioni, divise nelle tre giornate, vedono insieme ricercatori ed oncologi impegnati su argomenti centrali quali “Macroambiente, microambiente e cancro: dalla genetica all’epigenetica”; “Comprendere la complessità del cancro: eterogeneità e progressione tumorale”; “Dalla ricerca alla clinica: sviluppi nel management del paziente oncologico”. Ogni sessione di lavoro si chiude con una sintesi degli argomenti trattati a favore degli studenti universitari dal titolo “La Farmacia di Asclepio: una lezione condivisa”.

È presente inoltre al convegno, a Mitch Dowsett, direttore del Dipartimento di Biochimica del Royal Marsden Hospital di Londra, cui è consegnato il premio “Luigi Castagnetta”, per la ricerca scientifica, nella cerimonia presieduta da Luca Gianni, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Mitch Dowsett t ha poi spazio con una lezione magistrale dedicata al trattamento personalizzato della paziente. Il programma generale viene chiuso da una performance delle donne del Teatro Studio Attrice Non-Centro Amazzone in omaggio alla Foresta Amazzonica e a richiamo alla necessità della memoria come simbiosi tra corpo e natura.

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