MUSICA
The Art of Zapping, tra potenziali hit e collaborazioni importanti
Band: The Art of Zapping
Titolo: Volume 3
Anno: 2005
Etichetta: autoproduzione
Con ben tredici anni di attività alle spalle, un numero sterminato di partecipazioni e collaborazioni importanti, un lungo periodo di silenzio e diversi cambi di organico, gli Art of Zapping si inseriscono a pieno titolo tra le band che sono riuscite a crearsi una credibilità consolidata nell’underground italiano. Anche se, mai come in questo caso, la definizione "underground" sta stretta. Ascoltando infatti il nuovo album della band pubblicato a luglio, prodotto e distribuito da Self, ed intitolato semplicemente "Volume 3" (a distanza di dieci anni da "Down" e di dodici da "Openmindrevolution"), si viene letteralmente stesi dalla micidiale combinazione delle prime quattro tracce, mirabile esempio di come si possano coniugare qualità e attitudine indie con un potenziale successo. Nessuno, infatti, si stupirebbe di ascoltare questi pezzi alle radio o sulle reti musicali. Eclettismo è la parola giusta, contaminazione di generi che solcano pop, rock, rap, elettronica e reggae. Una ricetta che ha fatto centro quando Mtv.it ha ospitato in esclusiva nelle proprie pagine, per due settimane, uno spazio dedicato al gruppo e a "Volume 3". Un’importante vetrina per la visibilità del gruppo.
Titolo: Volume 3
Anno: 2005
Etichetta: autoproduzione
Con ben tredici anni di attività alle spalle, un numero sterminato di partecipazioni e collaborazioni importanti, un lungo periodo di silenzio e diversi cambi di organico, gli Art of Zapping si inseriscono a pieno titolo tra le band che sono riuscite a crearsi una credibilità consolidata nell’underground italiano. Anche se, mai come in questo caso, la definizione "underground" sta stretta. Ascoltando infatti il nuovo album della band pubblicato a luglio, prodotto e distribuito da Self, ed intitolato semplicemente "Volume 3" (a distanza di dieci anni da "Down" e di dodici da "Openmindrevolution"), si viene letteralmente stesi dalla micidiale combinazione delle prime quattro tracce, mirabile esempio di come si possano coniugare qualità e attitudine indie con un potenziale successo. Nessuno, infatti, si stupirebbe di ascoltare questi pezzi alle radio o sulle reti musicali. Eclettismo è la parola giusta, contaminazione di generi che solcano pop, rock, rap, elettronica e reggae. Una ricetta che ha fatto centro quando Mtv.it ha ospitato in esclusiva nelle proprie pagine, per due settimane, uno spazio dedicato al gruppo e a "Volume 3". Un’importante vetrina per la visibilità del gruppo.
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Si comincia con "Rollercoaster", che ricorda i Subsonica più recenti (ma anche i Music) e che è stato inserito nella compilation di Arezzo Wave 2003. Una miscela di rock ed elettronica costruita su un ritmo che invoglia a ballare (non a caso, il pezzo è presente anche in una versione remix a opera di Alessandro Lestino). "Bob" è un brano rock energico e la voce di Simona Rizzo (subentrata ai testi e alla voce assieme a Bizio Rizzo nel 2003) disegna un ritornello trascinante. Non mancano poi atmosfere più dilatate e soffuse, come in "Ministry of Myself", cantata a due voci. Ma "Volume 3" è un lavoro ricco anche di importanti collaborazioni. Su tutte "Mastersilver", con Massimo "JRM" Jovine dei 99 Posse al basso, un pezzo che mescola pop e reggae, e "Come quando fuori picche", crossover di rap e hard con Caparezza ospite d’onore (presta la voce e firma le liriche), unico pezzo in italiano del disco. Info sulla band su www.theartofzapping.com
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