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The Art of Zapping: il crossover diventa realtà

  • 17 marzo 2006

Reduci dal successo dei Giochi invernali di Torino 2006, dove si sono esibiti con due show sulle piste e un live set durante la Notte Olimpica, la band dei The Art Of Zapping (TAOZ) giunge a Palermo, dove giovedì 23 marzo si esibirà ai Candelai, all’interno della rassegna musicale Indiexplosion patrocinata da Balarm (ore 22.30, ingresso 4 euro, ridotto iscrivendosi alla lista on-line su www.balarm.it).

Se il circuito della musica underground, pur non sfruttando i canali e le possibilità della grande distribuzione, ha sempre funzionato da collettore di idee e progetti musicali nati da realtà lontane fra loro, possiamo senz’altro affermare che la scena palermitana sia tra quelle che meglio hanno saputo beneficiarne. Parecchi anni prima dell’avvento del web e degli mp3, realtà musicali periferiche come la nostra hanno saputo sviluppare, con pochi mezzi e parecchi sforzi, una fitta rete di scambio con quelle delle altre città. I TAOZ sono uno di quei gruppi nati grazie a questi canali musicali alternativi, quasi a dimostrarci come quanto sia stato seminato negli anni abbia raccolto infine i suoi frutti: una band composta da musicisti torinesi, palermitani e non solo, che ha saputo ottenere riconoscimenti ben oltre l’angusto ambito underground, a testimonianza di come la musica indipendente e apolide possa veramente ambire a mete inaspettate. Il gruppo, attivo dal ’92, esordisce con il disco "Openmindrevolution", un crossover di funk, metal, proto-jazz, per poi virare verso il noise nel secondo album "Down", quando alla line-up composta da Roby Vitari alla batteria, Luca Ruvilli alla chitarra (gli unici rimasti nell’attuale formazione) e Piero Grassilli al basso si aggiunge il nostro concittadino Bizio Rizzo, militante in band seminali dell’underground palermitano come Nullafacenti, Kali Yuga, Merrygoround e Semprefreski. Il disco viene prodotto ad Amsterdam da Marc De Reus (già ai mixer con band come Urban Dance Squad) e distribuito in Irlanda e Regno Unito dalla Cargo records. La traccia di apertura "S.O.S" viene inserita nella compilation del "Los Angeles Foundation forum 95" assieme a nomi altisonanti quali Testament, Monster Magnet, Souls At Zero e Down. Nel 1996 collaborano con la Unicorn booking agency che si occupa anche di Timoria e Tiromancino. Segue un periodo di stasi, nel 1996 Bizio esce dal gruppo, e nel 2002 alla voce subentra Diegone (cantante dei Medusa).

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La band inizia a lavorare ai nuovi brani collaborando con vari amici del circuito: Caparezza, Davide e G.U.P. dei Modarte, Max Bellarosa dei Fratelli Sberlicchio, Max "JRM" Jovine dei 99 Posse. Nel 2003 partecipano ad Arezzo Wave come gruppo rappresentante il Piemonte, e risultando tra le tre migliori proposte italiane, vengono chiamati a suonare sul prestigioso "Psycho Stage" di Arezzo, assieme (tra gli altri) a Bugo, mentre il singolo "Rollercoaster", viene incluso nella compilation del festival. Sempre nello stesso anno partecipano a numerosi festival estivi, tra i quali l’"Extrafestival Torino", con Spearhead, Blonde Redhead e Marlene Kuntz, il "Colonia Sonora" (Collegno-Torino), ma è col "Tim tour 2003" che la band ottiene una grande soddisfazione, quando a piazza del Duomo a Milano, su oltre quattromila partecipanti, conquista il primo premio del festival davanti a 25 mila spettatori. Sul finire di quell’anno torna in formazione Bizio con la new entry Simona Rizzo, mentre i brani "Rollercoaster" e "Bravenewstar", vengono inclusi nella colonna sonora del film "A+R Andata/Ritorno" di Marco Ponti (regista di "Santa Maradona"), con protagonisti Vanessa Incontrada, Libero De Rienzo e Kabir Bedi. Ad aprile del 2004 tornano sui palchi, suonando al celebre Rolling Stone di Milano assieme a Morgan, Negramaro e Marta sui Tubi, in occasione del Rock Tv Tour 2004. Tra il 2004 e la prima metà del 2005, il gruppo lavora alla produzione di "Volume 3", album che vanta svariate collaborazioni (Caparezza, Diegone dei Medusa, Davide Tomat dei N.A.M.B., G.U.P., Max Bellarosa dei Fratelli Sberlicchio, Max "JRM" dei 99 Posse, Roxy (X-DB Boulevard), Rollers Inc., Alessandro Lestino, Leo Mayhem e Roby Fontolan). Il disco viene pubblicato per la Self e il regista Francesco Calabrese - autore già di clips tra cui "Microonde" dei Medusa e "Se fossi in te" degli ATPC - realizza il primo video-clip estratto dall'album, "Rollercoaster", una miscela di rock ed elettronica che rimanda ai Subsonica così come ai The Music.

La parola d’ordine dell’album è dunque eclettismo, visto come contaminazione di generi che solcano pop, rock, rap, elettronica e reggae, certamente frutto delle singole esperienze musicali della nuova line-up che vede aggiungersi Lucy (voce), Luca Ruvilli (chitarre), Roby Sanna (chitarre, programmazione, produzione) e Nic Angileri (uno dei bassisti italiani più richiesti in studio). Un ensemble del genere promette dunque un live-set di estremo impatto sonoro che saprà certamente infiammare tutti i presenti ai Candelai. Tra i quali, aggiungiamo noi, alcuni saranno particolarmente felici di constatare come una scena cresciuta con le varie "distro" che scambiavano via posta compilations su cassette e con quegli ormai leggendari concerti organizzati con mezzi a dir poco di fortuna, abbia in fin dei conti messo in circolo musicisti e proposte musicali in grado di contribuire, partecipare e - perché no? - anche ad eccellere nella nostra spesso disarmonica e geograficamente squilibrata scena italiana.

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