TEATRO
Teatro Biondo, presentata la tanto attesa Stagione
Il filo conduttore della Stagione 2012/2013 del Teatro Biondo è la città di Palermo: si comincia nel mese di dicembre e si va avanti fino al mese di maggio
C'è una Stagione teatrale che non è ancora iniziata, ma che fa già parlare di sé: non è stata priva di polemiche la conferenza stampa di presentazione del cartellone 2012/2013 del Teatro Biondo di martedì 6 novembre. Si è parlato degli spettacoli, ovviamente, ma anche di economia, risorse e dell'immancabile crisi, concetto dal quale ormai sembra impossibile prescindere.
Il filo conduttore della Stagione (scarica il programma della Stagione) è uno: la città di Palermo, e non è una scelta casuale. Da una parte c'è una richiesta palese di supporto, da parte di un teatro Stabile che chiede sostegno alla sua città, dall'altra c'è quella stessa città che vorrebbe sentire quel teatro davvero suo e che vorrebbe poterlo vivere in un modo migliore.
Nel mezzo c'è un cartellone di spettacoli, un work in progress, in continuo divenire: come il "Progetto Palermo", serie di rappresentazioni che andranno in scena tra l'ottobre e il novembre del 2013 e che sono state selezionale tra proposte di registi, attori e compagnie della città di Palermo.
Escludendo i progetti paralleli, gli appuntamenti della nuova Stagione sono in totale ventitré: si comincia mercoledì 5 dicembre, con "Slava's Snowshow", ambientato in uno scenario magico fatto di ghiaccio e neve, e si va avanti fino al mese di maggio. Tra le altre proposte, va in scena alla fine del mese di gennaio "Totò e Vicè" di Franco Scaldati, seguito da "Questi fantasmi!" di Eduardo De Filippo, nell'edizione di Carlo Giuffrè. Ancora, dal 6 al 28 febbraio, "Il fiore del dolore" di Mario Luzi ricorda Padre Pino Puglisi, nell'anno della sua beatificazione. C'è spazio anche per un Cyrano de Bergerac, conosciutissimo e amato, che viene riproposto con la regia e l'interpretazione di Alessandro Preziosi.
Sempre nel mese di marzo, andrà in scena "La chiamata - Storia di un ragazzo che non sapeva sognare" di Egle Palazzolo, racconto della vita di un giovane nato e cresciuto in una famiglia mafiosa di periferia. Nel percorso della Stagione, anche "Orgia" di Pier Paolo Pasolini e "Il polverone" di Michele Perriera, con la regia di Gianfranco Perriera, che sceglie di incastonare tra loro tre testi tratti dagli "Atti del bradipo". Conclude gli appuntamenti "La città azoto", di Salvo Licata, reportage di una Palermo inconsolabile, come i suoi abitanti. Le rappresentazioni si dividono tra tre luoghi, il teatro Biondo, il Teatro Bellini e la Sala Strehler (Ridotto del Biondo), con la possibilità di abbonarsi a venti spettacoli o di scegliere un mini-abbonamento, con riduzioni per universitari e under 35.
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