CORSI E FORMAZIONE
Sudoku: i bambini cinesi battono quelli palermitani
I bambini cinesi battono quelli italiani nel gioco giapponese del Sudoku. Sono più abili, più attenti alle regole, più intuitivi e riflessivi, commettono meno errori e sono avvantaggiati da alcune analogie tra lingua scritta cinese e matematica. Gli italiani riflettono meno e più che dalle regole del gioco sono attratti dalla colla e dal pennarello. E’ la conclusione raggiunta al termine di una ricerca sperimentale su 87 bambini tra i tre e i sette anni di alcuni istituti di Palermo - città dove la comunità cinese è molto presente - per esplorare le modalità di interazione dei piccoli alunni italiani ed extracomunitari nella scuola dell’infanzia. Terreno di confronto, il rompicapo di successo inventato nel 1984 da Kanamonto in Giappone. La ricerca, confluita in una tesi di laurea in Scienze della formazione dell’ateneo di Palermo, dal titolo “Il Sudoku dai tre ai sette anni: bambini cinesi e italiani a confronto” (firmata da Maria Elisabetta Ferdico, relatore il professore Filippo Spagnolo), si trova su www.nilosicilia.it, il portale del Nilo, network costituito dagli Industrial Liaison Office delle Università siciliane per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e costituire un ponte con il mondo dell’impresa. Tutti i docenti e i ricercatori degli atenei siciliani possono fare riferimento al Nilo per segnalare progetti, studi, brevetti, risultati di tesi di laurea sperimentali, spin-off accademici.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|