Sicilia Queer: torna a Palermo il Festival che fa cultura

Arriva alla sua settima edizione il Sicilia Queer filmfest, il Festival Internazionale di Nuove Visioni che non solo promuove la cultura cinematografica ma è anche il primo festival internazionale dedicato al cinema che lotta contro la discriminazione sociale, sostenendo la cultura delle diversità e Lgbt: a Palermo dal 25 maggio all’1 giugno. 

Legato alle tematiche Queer, ovvero relative all'orientamento sessuale o all'identità di genere, il Festival si articola in diverse azioni, due delle quali competitive: il concorso internazionale di cortometraggi Queer Short e il concorso per lungometraggi Premio Internazionale Nuove Visioni, questi ultimi non necessariamente legati all'argomento Queer. 

A precedere il Sicilia Queer una Summer School, dal 22 al 27 maggio all'Institut Francais dei Cantieri alla Zisa, che sarà diretta dal professore Giuseppe Burgio e sarà dedicata al tema "Immaginari Queer. Transiti, politiche, intersezioni". L''intento è quello di formare una classe di studiosi di livello internazionale: sarà una settimana di laboratori e seminari rivolti sia studenti che ad attivisti italiani e stranieri. In progetto anche momenti aperti al pubblico come dialoghi e dibattiti tra personalità differenti come Lorenzo Bernini dell'Università di Verona, Rosalind Galt del King’s College di Londra, Luigi Carollo dell'Associazione Omosessuale Articolo 3, Julia Heim del Queer Italia Network o Marc Siegel, della Goethe Universität a Francoforte. 

Ad arricchire la settima edizione c'è la presenza di un Leone d'Oro: Claire Simone. La regista francese vincitrice del Premio a Venezia nel 2016 con il documentario "Le Concours" sarà a Palermo dal 2 al 9 giugno, quando avrà luogo un workshop teorico-pratico di trenta ore interamente in lingua inglese sul linguaggio cinematografico, e la deadline per le iscrizioni è il 15 aprile.

Tra proiezioni serali di alcuni titoli della regista e dibattiti e incontri con il pubblico, il workshop si svolgerà in vari spazi della città e, al suo termine, i partecipanti realizzeranno un prodotto cinematografico sotto la supervisione della regista sul tema della paura.