Sicilia Film Commission: sono ventotto i progetti finanziati

In Sicilia si punta sulla cultura cinematografica: attraverso la Film Commission e nell'ambito del programma "Sensi Contemporanei", l'assessorato al Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana ha disposto finanziamenti per 17 documentari e 11 lungometraggi (visualizza le opere vincitrici).

Immigrazione, identità siciliana e storie di mafia sono soltanto alcuni dei temi affrontati dai film finanziati proprio grazie alla Sicilia Film Commission, organo della Regione diretto da Alessandro Rais, che ogni anno premia film e serie televisive in fase di sviluppo nel territorio siciliano.

A dare l'annuncio, l'assessore regionale al Cinema, Sport e Turismo Anthony Barbagallo. I film in graduatoria otterranno un finanziamento complessivo di un milione e mezzo di euro, investimento sulle produzioni che dovrebbe generare investimenti sul territorio per oltre di otto milioni di euro. 

Tra i lungometraggi, "Sicilian Ghost Story" è il primo film in graduatoria e riceverà un finanziamento di quasi 140 mila euro. Una favola nera che racconta, in chiave onirica, del rapimento e dell’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo.Si tratta della seconda opera dei palermitani Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che, già lo scorso anno, ha vinto il "Global Filmmaking Award" al Sundance Festival.

Ambientato a Messina, "Cruel Peter" del regista Christian Bisceglia è il secondo film in graduatoria: l'horror è una coproduzione internazionale che privilegia la singolare location del Cimitero monumentale come naturale scenario della sua storia.

Dedicato alla scena musicale contemporanea in Sicilia, "Il suono di un’isola" di Fabrizio Ferraro e Uliano Paolozzi Balestrini è primo tra i documentari. "Still Life" di Davide Gambino racconta la storia di tre imbalsamatori tra Roma, Bruxelles e Berlino e si posiziona al secondo posto.

Sarà finanziato anche il documentario "Hui Hue, la soprano della via della seta", in cui Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna raccontano di una star della lirica cinese che ha fatto tappa anche al Teatro Massimo di Palermo.

Dal 2016, la possibilità di finanziamento è stata estesa anche case di produzione straniere, vincolate, in caso di accesso al finanziamento regionale, a stipulare accordi di coproduzione con imprese audiovisive italiane. Quest'anno, sono tre le case straniere che sono entrate in graduatoria e realizzeranno progetti in Sicilia nei prossimi mesi