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Si va a sciare, o forse no: tutti in attesa di Piano Battaglia
Impianti chiusi, collaudi da effettuare e strade dissestate: mentre comincia a nevicare sono tanti i disagi di Piano Battaglia. Si riuscirà davvero a sciare?
Inutile dire di no: non appena la temperatura si abbassa di qualche grado, ecco che il palermitano volge gli occhi dal suo irrinunciabile mare alle vette che cominciano a imbiancarsi, timidamente ma con costanza. L'idea va subito all'amatoriale pupazzo di neve, un Olaf tutto palermitano, o alle discese a tutta velocità.
Eppure, il primo fine settimana all'insegna dei bianchi fiocchi non è stato esattamente all'insegna del divertimento, sia perché gli avventori erano davvero pochi, vista la bufera, sia per gli impianti sciistici rimasti chiusi a causa della mancanza del collaudo ufficiale.
Si attende un tempo propizio per effettuare i test della seggiovia, si attende un tempo propizio per poter fare i controlli di sicurezza, si aspetta ancor più neve per aprire ufficialmente gli impianti, che altrimenti saranno condannati a restare fermi.
Fermi e vuoti, dunque, i picchi di Mufara e Mufaretta con i loro settanta chilometri di piste ciclabili. E i problemi non sono finiti dato che tra l'altro, arrivare a Piano Battaglia è un'impresa abbastanza faticosa considerate le strade dissestate.
Tre le strade per raggiungere la località, di cui due sono inutilizzabili: la Polizzi-Piano Battaglia è infatti ufficialmente chiusa, mentre la Petralia-Piano Battaglia ha subito danni per via di alcune frane.
Così, mentre i picchi svettano bianchi tutto sembra essere in attesa e, nonostante sui social network sia già possibile vedere l'immancabile contatto che condivide eventi riguardanti organizzazioni a prezzi stracciati, la domanda resta sospesa: quest'anno si riuscirà davvero a sciare?
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