ARTE E ARCHITETTURA
Sguardi d'amore di ragazzi speciali
Una “storia d’amore” che nasce dall’incontro di nove ragazzi down con la fotografa palermitana Shobha. E' il tema attorno al quale ruota la mostra, intitolata proprio "Storia d'amore", inaugurata il 16 novembre presso i locali di Biotos spazio Pquadro in via XII Gennaio 2, che resterà aperta sino a fine mese. Frutto di un progetto battezzato “Immagina” e voluto dall’Associazione famiglie persone down (Afdp) di Palermo, supportato dell’Assessorato regionale siciliano ai Beni culturali ed ambientali e della Pubblica Istruzione, l'esposizione ha visto coinvolti nove ragazzi dell’associazione in un corso di fotografia durato circa sei mesi, dove protagonista assoluta delle immagini di questi speciali fotografi è stata la nostra città.
Un’energia irrefrenabile viene fuori da 90 fotografie scattate tra le vie di Palermo. Un vero e proprio bagno di colori tra schizzi d’acqua, spiagge dorate, frutti estivi e spazi verdi. Come dei grandi fotografi questi ragazzi hanno colto gli aspetti più caratteristici e particolari della nostra città, riuscendo anche a raccontare, grazie alla loro curiosità, l’importanza di un attimo e il suo radicarsi nella memoria. Sono stati immortalati anche momenti di vita quotidiana, ed ecco così una foto di famiglia, l’abbraccio di due amici, una dichiarazione d’amore, una torta, un venditore di palloncini, lo sguardo della mamma. Momenti felici di gioco, svago ed allegria che hanno lasciato sui loro volti profondi e grandi sorrisi.
Sorrisi catturati dall’obbiettivo di Shobha, che ha voluto inserire i suoi scatti tra quelli dei ragazzi, proprio per raccontare questa nuova esperienza che ha dato loro la possibilità di esprimersi in modo creativo e soprattutto di esprimersi come chiunque altro. Il corso di fotografia è stato interamente documentato dalle riprese video di Luciana Zarini, dando vita ad un vero e proprio film: “La realtà con i nostri occhi”. Un ulteriore documento che testimonia la passione, l’interesse e l’entusiasmo dei provetti fotografi, una sorprendente dimostrazione di come, attraverso l’obbiettivo di una macchina fotografica, è stato per loro possibile mettersi in stretta relazione con luoghi e persone.
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