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Risate “d’autore” con i Comici da legare

  • 1 febbraio 2005

Sempre più ricco il calendario delle attività del CCP Agricantus di Palermo, con proposte di musica, teatro e cabaret, senza dimenticare le proiezioni cinematografiche domenicali e altro ancora. Ma ecco i prossimi appuntamenti teatrali, entrambi all’insegna della risata: il primo, in ordine di tempo, è lo spettacolo “Allallati”, dell’affiatata coppia Dieli & Moschella (regista il primo, autore del testo il secondo, entrambi interpreti del lavoro) in scena in per due fine settimana consecutivi, dal 4 al 6 febbraio e dall’11 al 13 febbraio, alle 21,15, nell’ambito del cartellone Teatro d’autore (costo del biglietto 13,00 euro, ridotto Cral e ideanet 10,00 euro). Il lavoro, qui alla sua prima nazionale, «trasferisce l’humus de “Il calapranzi”di Harold Pinter – dicono a due voci gli artisti – in terra palermitana per farne una nuova pianta. Una contaminazione dall’amore per il teatro dell’assurdo, dalla nostra ironia, dalla nostra povertà, da Totò, da Franco e Ciccio, dal mio portiere (di Moschella) e da Pinter».

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In un fatiscente scantinato sotto una vecchia trattoria, in mezzo a enormi pile di piatti bianchi e un perenne odore di frittura, due uomini aspettano misteriosamente qualcuno o qualcosa. Si tratta di due allallati ”(con la testa in aria) che durante questa attesa spasmodica, inquietante e divertente ci svelano la loro dimensione di vita, picchiettata di quell’acre ironia che contraddistingue la gente del sud. La messa in scena si avvale delle musiche originali dei Sun. Lo spettacolo, dopo il debutto palermitano, sarà a Roma al teatro Testaccio, per proseguire poi il tour in altre città italiane. Il secondo appuntamento è il doppio spettacolo, Mannino e Pandolfo, in scena il 7 febbraio alle 21,45 (intero 15,00 euro, ridotto Cral 10,00 euro), una produzione Tramp Spettacoli, nell’ambito della rassegna Comici da legare organizzata col patrocinio dell’Assessorato Provinciale al Turismo. I due siciliani, l’alcamese Antonio Pandolfo e la palermitana Teresa Mannino (ormai emigrata a Milano e protagonista di Zelig Off), si esibiranno sul palco ognuno con il proprio spettacolo.

Il “Sircus” di Pandolfo propone un viaggio comico attraverso dei personaggi che prevedono riflessioni surreali su domande e situazioni assurde, con costanti di natura drammatica. Ecco allora Erricuccio, ragazzone ricco di buone intenzioni ma “intasato” da dubbi e ansie, ma anche una serie di consigli imperseguibili su come affrontare i grandi disagi dell’umanità quali: la suocera, la madre ed altri grandi affetti. Lo spettacolo della Mannino, “Cetty prima del Tempo”, ci racconta invece, con una comicità fresca e accattivante, di una piccolo borghese siciliana trapiantata a Milano. Una chiacchierona sola e senza amici (il marito non ha mai tempo, il portinaio è straniero, i vicini sono tutti al lavoro) che ha dovuto trovarsi un impiego per scambiare quattro parole, lei che non è fatta per lavorare. Nel grande nord, delle storie ingenue e disincantate che accendono un sorriso, fanno riflettere e al contempo scatenano una risata.

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