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Ricicla l'arte e non metterla da parte: a Palermo c'è un co-working per artisti

Si chiama Factotum e nasce con l'intento di difendere l'artigianato, il riuso e la creatività: il primo spazio di co-working a Palermo per artigiani, artisti e creativi

  • 28 novembre 2017

Pensa ad uno spazio in cui entri, crei, esponi, realizzi, restauri, dipingi, in totale libertà o avvalendoti dell’esperienza e delle competenze di professionisti del settore. Il tutto con un unico verbo imperativo: riciclare.

Si chiama Factotum & Co ed è in via Prati 18 a Palermo: città che accoglie questo spazio di iniziativa culturale che raccoglie e promuove tutte le arti manuali e intellettuali.

Factotum & Co. è un’associazione di promozione sociale che, lavorando unicamente con materiali di risulta, si impegna a contribuire con ogni mezzo alla difesa e alla promozione dell'arte e dell'artigianato, ridando vita, colore e motivazione ad oggetti che agli occhi di tutti sono solo spazzatura senza speranza.

Il progetto nasce dalla sinergia di tre artisti-artigiani, operanti nel circuito palermitano, con la passione del riuso dei materiali, dell'arte e dell'artigianato.

Tre i fondatori del progetto Factotum & Co. esperti nella produzione artigianale di pezzi di arredo: sono Salvo Pinzarrone, “Pinza Artigianato”, e Paola Scrima, in arte Scrap Handmade Design.
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Salvo, trentenne palermitano, è un geometra di nascita che decide di abbandonare il settore per seguire la sua vera passione per l’artigianato. Paola, anch’essa fondatrice del progetto, si occupa della parte restauratrice e decoratrice, dedicandosi in particolare alla produzione artigianale e al restyling di ogni tipo di mobile e complemento.

Tra i fondatori di Factotum anche Davide Cicala “D. Grafics”, 23 anni, diplomato al liceo scientifico e successivamente specializzatosi – da autodidatta - in grafica digitale e discipline pittoriche.

La parola d’ordine è "creatività": entrando non si può non notare una stupenda lampada realizzata riciclando un bidone dell’olio per friggere, regalato ai ragazzi di Factotum dalla pizzeria dietro l’angolo e che sarebbe stato destinato ad essere immondizia.

«Sai quante volte – racconta Paola Scrima – gli abitanti del quartiere, che ormai un po’ ci conoscono, ci segnalano arredi lasciati a perdere in qualche marciapiede, poltrone il cui unico destinatario è la RAP, interi mobili abbandonati in un angolo, e noi non vediamo l’ora di recuperarli e restaurarli».

L’associazione di Factotum & Co. riunisce in se hobbisti, artigiani, artisti, studenti, appassionati di arte, artigianato e design e chiunque desideri dare spazio alla propria arte o fantasia sia per esigenze di lavoro che per diletto, con lo scopo di creare uno spazio di libertà culturale che raccolga, promuova e divulghi le arti manuali e intellettuali.

Seguendo la formula dell’associazione, chiunque - semplicemente diventando socio del progetto Factotum & Co. – può usufruire degli spazi e degli strumenti messi a disposizione dal laboratorio interno ai locali.

Nessun limite di età o di fantasia per chi volesse collaborare in co-working con i ragazzi di Factotum o più semplicemente organizzare corsi esplicativi o sfruttare sia la zona lab che lo spazio espositivo per – per esempio - mostre fotografiche o di collezioni private di oggetti vintage.
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