ATTUALITÀ
Reperti e papiri: un frammento di Aristotele a Ortigia
Il Museo del Papiro "Corrado Basile" di Ortigia si arricchisce di un nuovo e prezioso reperto: si tratta dell'opera "De caelo" di Aristotele, oggetto di studi e ricerche
Si tratta del frammento più piccolo dell'intera collezione ma al contempo un elemento di cruciale importanza perché costituisce l'unica trascrizione su papiro conosciuta dell’opera di Aristotele.
Datato al II-III sec. d.C, il papiro venne acquisito dal Museo circa dieci anni fa insieme ad altri reperti, la gran parte inediti e oggi oggetto di ricerche e studi da parte di papirologi di fama internazionale e provenienti da paesi come Belgio, Germania, Olanda e perfino Egitto, patria del papiro.
La ricchezza della collezione ha incentivato gli studiosi nella decifrazione, trascrizione e interpretazione di un primo gruppo di circa trenta papiri greci. Durante il convegno di Egittologia e Papirologia recentemente tenutosi al Museo di Ortigia, è stato rivelato che il volume che pubblicherà questo primo gruppo di papiri è in fase di allestimento.
Sarebbe davvero un vanto poter esporre al pubblico anche la restante collezione costituita da alcune centinaia di papiri antichi, un sogno che allo stato attuale è destinato a restare nel cassetto per mancanza di spazi nella disponibilità del Museo.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|