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Quando troppa tv rende pazzi

Balarm
La redazione
  • 18 aprile 2006

La televisione con la sua “profondità” di contenuto può portare alla dipendenza e fin qua nessuna scoperta allarmante. Ma dalla dipendenza si può addirittura rischiare l’overdose. O almeno, questo è quello che succede ad un uomo che si ritrova pazzo per colpa dell’abuso esagerato di programmi televisivi. E’ “Di profilo sembra pazzo”, brillante varietà musicale di Mario Scaletta e Claudio Insegno, in scena al Teatro Lelio di Palermo il 22 aprile alle 21.30 e il 23 alle 18, interpretato da Gianfranco D’angelo, Mario Scaletta, Rossana Bonafede e Sandra Milo con la regia di Claudio Insegno.

L’ambientazione è quella di un manicomio in cui persino i dottori (interpretati da Mario Scaletta e Rossana Bonafede) sono pazzi e con l’aiuto di un infermiera sensuale (interpretata da Sandra Milo) devono riportare alla ragione l’unico paziente presente nell’istituto (interpretato da Gianfranco D’angelo). Questo ha, assurdamente, esagerato con la visione di certi programmi, talmente tanto da ritrovarsi la mente colma di strane creature come ad esempio una Talpa, un Grande Fratello in lotta con gli Amici di Maria, tutti dentro una strana Isola dei Famosi. Come ricondurre alla razionalità il povero tele-dipendente? Forse l’unica cura è entrare dentro quei programmi e sconfiggerli. Parodia esilarante della televisione italiana, tra uno scketch ed un altro ci sarà spazio per momenti di musica e di canzoni. Con le musiche di Iacopo Fiastri e le coreografie di Fabio Giorgi, appuntamento con una commedia dall’humor contagiante in cui alla fine il paziente guarirà e forse lo spettatore rischierà di uscire fuori di senno.
val.cuc.
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