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Premio Puglisi: al Politeama tra impegno e musica

L'appuntamento con l'ottava edizione del Premio Internazionale Padre Pino Puglisi è al Politeama, tra memoria e e riflessioni sull'impegno civile

  • 3 dicembre 2012

Quasi un piccolo giallo alla presentazione dell’ottava edizione del Premio Internazionale Padre Pino Puglisi nei locali della CISL di Palermo. Prima dell’inizio della conferenza stampa a Padre Antonio Garau, Presidente dell’associazione Jus Vitae, che organizza la manifestazione, è pervenuta una telefonata che l’informava dell’inagibilità del Politeama per il 6 dicembre, data di svolgimento della manifestazione.

Si può immaginare con quale stato d’animo si è iniziata la conferenza stampa di presentazione della manifestazione da parte degli organizzatori. Per fortuna alla fine della manifestazione i vertici del Politeama hanno comunicato che il giorno della manifestazione tutto si potrà svolgere regolarmente con comprensibile sollievo di tutti i presenti.

Il Premio Internazionale Padre Pino Puglisi è un appuntamento internazionale dedicato alla memoria del sacerdote ucciso dalla mafia, organizzato dall’associazione Jus Vitae, in collaborazione con la Cisl di Palermo e la Fondazione Brass Group. Si tratta di uno dei principali momenti autenticamente siciliani, di grande richiamo alla riflessione e alla testimonianza nella lotta alla mafia e all’impegno civile. Sono state sempre presenti le più alte cariche civili, militari e religiose e da sempre ha goduto dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Il premio viene assegnato a chi facendo bene il proprio dovere promuove la dignità degli uomini ed anche a quei siciliani che si sono contraddistinti nel loro lavoro, promuovendo positivamente l’immagine della Sicilia nel mondo. Il successo della manifestazione viene garantito dalla testimonianza stessa di Don Pino Puglisi che viene ormai presentato in tutto il mondo come modello per le giovani generazioni e sicuro punto di riferimento della Chiesa Universale, che presto ne esalterà la figura, ponendolo tra la schiera dei Santi Martiri.

Ogni anno l’edizione è stata dedicata ai bambini e alla lotta nei confronti di ogni forma di sfruttamento dei minori, particolarmente quelli birmani, africani e l’anno scorso quelli brasiliani. Tra i premiati ci sono state testimonianze di semplici uomini e di chi invece ha sofferto la guerra, le torture, i soprusi di ogni genere per difendere la dignità propria e degli altri.

E dunque tutto confermato per l'appuntamento di giovedì 6 dicembre, al Politeama, alle ore 21, con ingresso libero. I premiati saranno, in ordine alfabetico, Agostina Aiello, suora Assistente Sociale Missionaria del Cardinale Ruffini che ha vissuto con Padre Puglisi a Brancaccio, che conosce il suo messaggio e che ha raccolto tutto il materiale su Padre Puglisi; i Baschi Verdi della Guardia di Finanza, Carlo Calcagni, Colonnello dell’Esercito Italiano, che ha contratto un tumore a causa dell’uranio impoverito presente nei proiettile utilizzati nelle missioni in Albania, Alessandro D’Avenia, scrittore, insegnante e sceneggiatore, Fides Marzi Hatungimana, Presidente dell’associazione Italo Burundese Dukorere Hamwe – Lavoriamo Insieme, Roberto Faenza, regista del film “Alla luce del sole” sulla vita di Padre Puglisi, Lucia Lauro, assistente Sociale, vice Presidente dell’associazione Apriti Cuore, Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Roma, il Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Il Brass Group curerà la colonna sonora del Premio: a suonare saranno Paolo Passalacqua, Riccardo Lo Bue e Giuseppe Madonia. Canteranno, inoltre, le gemelle Romano, sarà presente anche il cabarettista Ivan Fiore e Lucia Garsia canterà una canzone le cui parole sono state scritte da Padre Antonio Garau e musicate dal maestro Ignazio Garsia, patron del Brass Group. Saranno presenti le più alte cariche religiose, civili e militari. Per il Governo Nazionale sarà presente il Sottosegretario di Stato alla Salute, Adelfio Elio Cardinale.

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