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"Premio Pirandello": il teatro tra cambiamento e storia

Torna il 13 gennaio, a Palazzo Branciforte", il "Premio di Teatro Luigi Pirandello", organizzato dalla Fondazione Sicilia per premiare chi promuove e innova il teatro

Balarm
La redazione
  • 11 gennaio 2016

Un appuntamento che esalta il valore del teatro e che dà luce a quelle personalità che ogni giorno, con il proprio contributo, riescono a cambiarlo, innovarlo, accrescerlo e a promuoverlo: torna mercoledì 13 gennaio alle ore 18 nella cornice di Palazzo Branciforte, il "Premio di Teatro Luigi Pirandello", organizzato dalla Fondazione Sicilia. L'ingresso è gratuito sino ad esaurimento posti.

Istituito nel 1966, in occasione del centenario della nascita del drammaturgo agrigentino, il premio ha insignito alcuni dei più grandi nomi del teatro, tra cui Ingmar Bergman, Giorgio Streheler, Eduardo De Filippo, Harold Pinter, Vittorio Gassman, Gianfranco De Bosio e Mario Missiroli.

Sono già stati resi noti i vincitori della nuova edizione: il Premio Speciale alla Carriera va a Roberto Herlitzka, mentre il Premio Internazionale (ammontante a 15.000 euro) va al regista, drammaturgo e attore Luca Micheletti, e ad Antonella Pandini il Premio Nazionale (ammontante a 12.000 euro) per il testo "L'Ascensore":

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Inoltre, il Premio per il miglior saggio storico-critico (ammontante a 7.500 euro) verrà conferito a Valentina Garavaglia per "L’effimero e l’eterno. L’esperienza teatrale di Gibellina", mentre il Premio per il Saggio Filologico (dello stesso valore) tocca, invece ad Alessandro Pontremoli con il saggio "Danza e Rinascimento. Cultura coreica e “buone maniere” nella società di corte del XV secolo".

I riconoscimenti sono stati stabiliti dalla giuria presieduta dal professor Giovanni Puglisi e composta da Roberto Alajmo, Paolo Bosisio, Michele Guardì, Paolo Mauri, Alessandro Preziosi, Maurizio Scaparro ed Elisabetta Sgarbi.

Alla ventesima edizione del Pirandello sono giunti 344 testi e 18 saggi di teatro, davvero un record se si pensa che in quella passata erano pervenuti 167 testi e 17 saggi. «L’estro del teatro italiano è vivo e vegeto e gode di buona salute» dichiara Giovanni Puglisi, presidente della giuria del Premio Pirandello

«Le numerose opere pervenute - continua il presidente - il loro spessore generale e la qualità dei soggetti premiati ci confermano che il made in Italy teatrale ha una identità robusta, che deve essere incoraggiata e premiata. E la mission del Pirandello è proprio questa».

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