CINEMA E TV
Pino Caruso special guest sul set di Agrodolce
«Il personaggio che ho interpretato è molto bello e mi sono identificato soprattutto nella seconda fase, quando Bartolo si è aperto di più agli altri»
Sul set a Santa Flavia (via Consolare 91) Pino Caruso ha interpretato, infatti, un arzillo e colto scrittore di discreto successo, Bartolo Giacalone, i cui problemi di vista e l’artrite gli hanno impedito di continuare la sua attività. Romantico e fantasioso, Giacalone nasconde la sua saggezza e bontà dietro ad un ostinato e capriccioso atteggiamento infantile. Non è facile trattare con lui, soprattutto per chi deve occuparsi della sua salute, ma se si riesce a far breccia nel suo cuore si scoprirà una sensibilità e una dolcezza fuori dal comune. Vedovo da più di venti anni, è ancora profondamente innamorato di sua moglie dalla quale ha avuto solo una figlia: Maria Giovanna.
«Il personaggio che ho interpretato è molto bello e mi sono identificato soprattutto nella seconda fase, quando Bartolo si è aperto di più agli altri – spiega Pino Caruso -. Nella prima fase, infatti, questo personaggio odiava la vecchiaia e ciò lo rendeva un po’ bizzoso. Fin tanto che non ha scoperto che la vecchiaia è una risorsa. Perché l’alternativa sarebbe morire prima».
E aggiunge: «Per fare un vecchio ci vogliono molti anni, non si può improvvisare. Diceva Bufalino che quando un anziano muore è come se andasse distrutta una intera biblioteca. La vecchiaia è così. È conoscenza e maturità». Agrodolce è prodotto da Rai Fiction e Rai Educational in collaborazione con la Regione Sicilia - Dipartimento per i Beni Culturali, e realizzata da Einstein Fiction, in onda dal lunedì al venerdì su Rai Tre alle 20.10.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Stella, moglie del "Principone": a chi si ispira la principessa di Salina del Gattopardo
-
SOCIAL E WEB
La cicogna prende "Il Volo": chi è il tenore (siciliano) che diventa presto papà
-
STORIA E TRADIZIONI
Avevano l'oro bianco, Franca Florio le rifiutò: donne e "matri" (senza nome) in Sicilia