Pid: Marianna Caronia presenta i suoi assessori

Un chirurgo pediatrico, un ex pilota di rally, un docente, un revisore dei conti e un graduato dell'esercito. Sono cinque gli assessori designati dal candidato sindaco di Palermo Marianna Caronia, parlamentare regionale siciliana del Pid. Nella squadra di governo indicata dal parlamentare regionale in caso di vittoria alle elezioni del 6 e 7 maggio prossimi: Carlo Acierno, 54 anni, assessore all’Infanzia; Salvatore Altomare, 58 anni, assessore alla Sicurezza; Tommaso Romano, 57 anni, assessore alla Cultura; Giovanni Vaccarella, 39 anni, posto alla guida dell’assessorato H; Carmelina (Carmen) Volpe, 47 anni, al Bilancio. «Sono tutte persone di altissimo livello e fortemente motivate - spiega Marianna Caronia - e accomunate dal desiderio di fare qualcosa di concreto per la nostra città».

Carlo Acierno è chirurgo pediatrico all’ospedale Di Cristina, ha iniziato la formazione professionale all'Università di Palermo e l’ha completata con successivi stage all'estero. Da molti anni dedica particolare interesse alle problematiche chirurgiche dei bambini disabili. Ha un sogno ancora non realizzato: creare un ambulatorio multidisciplinare per i suoi piccoli pazienti. Salvatore Altomare è Generale dell’esercito, attualmente vicecomandante della Regione Militare Sud, ha ricoperto molti incarichi presso lo Stato Maggiore italiano.

Tommaso Romano è scrittore, editore, docente di Filosofia e Storia . «Mi sono sentito spinto ad affiancare Marianna Caronia - sottolinea - dalla comune linea culturale e dalla certezza di potere efficacemente collaborare al suo progetto di rinnovamento della città, sulla base di profondi valori». Giovanni Vaccarella è l’ex pilota di rally. In seguito a un incidente in occasione della Targa Florio, la sua vita è drasticamente cambiata, avvicinandolo alle problematiche del mondo dell’handicap. «Credo - spiega - che insieme a Marianna Caronia e ai suoi consiglieri, tutta gente capace e motivata, potrò contribuire a migliorare la vita dei disabili palermitani».