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Per il Teatro delle diversità... "Nessuno escluso!"

Promuovere la cultura delle differenze fra persone non simili. “Nessuno escluso!” è la rassegna sui Teatri delle diversità in scena al Don Bosco Ranchibile

  • 18 novembre 2012

Immaginiamo un grande piumone patchwork, sì per intenderci, di quelli creati attraverso l’unione di pezzettini di stoffa quadrati, ritagliati e dalle diverse forme, tenuti insieme da un intreccio di fili invisibili. Ecco. I fili invisibili rappresentano l’interazione, i brandelli di tessuto invece simboleggiano la diversità. Diversità come colore e cultura, scambio, crescita, ma anche necessità. La diversità che fa parte di ognuno di noi. Per promuovere nelle giovani generazioni la cultura delle differenze al fine di realizzare una rete di interazione fra persone non simili, nasce “Nessuno escluso!”, una rassegna sui Teatri delle diversità, con inizio lunedì 19 novembre, al Teatro Don Bosco Ranchibile.

Protagonisti del palcoscenico sono giovani attori diversamente abili che, nonostante le avversità che la vita ha posto sul loro cammino, si mettono in gioco per dimostrare che la diversità è solo uno stato mentale, che l’emarginazione è perdente, che il pregiudizio è una forma astratta di pericolo. Promossa dalla cooperativa sociale Emmeciquadro, insieme a Néon Teatro, all’Associazione siciliana consumo consapevole, al Rotary Club Palermo Sud, all’Istituto Salesiano Don Bosco “Villa Ranchibile” e con il patrocinio gratuito della Provincia Regionale di Palermo, la rassegna sui Teatri delle diversità si compone di tre spettacoli.

L’apertura teatrale è assegnata allo spettacolo “Terra sconosciuta”, in programma la sera di lunedì 19 novembre alle ore 21 e la stessa mattina alle 11, mentre il giorno seguente, martedì 20 novembre alle 9 e alle 11. Ispirato al racconto del premio nobel Josè Saramago, “Terra sconosciuta” è un racconto d’amore e avventura visto dagli occhi dei protagonisti disabili, è metafora del viaggio dell’uomo verso la conoscenza di sé attraverso le tappe della vita, verso una meta lontana, l’isola; l’isola che rappresenta la speranza in un futuro di consapevolezza e fiducia.

Art director della rassegna è Piero Ristagno e la regia è affidata a Monica Felloni, i quali, subito dopo le feste di Natale, porteranno sul palcoscenico “…Neve”, tratto dal celebre libro di Maxence Fermine, in programma la sera del 21 gennaio alle ore 21 e la stessa mattina alle 11, mentre il giorno seguente, il 22 gennaio alle 9 e alle 11. Attraverso la parola che avanza pura come un fiocco di neve, gli attori affetti dalla sindrome di down brilleranno di luce candida come poeti naturali della scena.

A suggellare, infine, un’iniziativa che punta ad annullare ogni esasperato tentativo di “normalizzare” la diversità, piuttosto attribuendole pari dignità rispetto al valore della persona in sé, mettendo così in luce peculiari condizioni come punti di forza delle proprie abilità, è lo spettacolo “Thank you Mr. Down”. In programma la sera del 25 febbraio alle ore 21 e la stessa mattina alle 11, mentre il giorno seguente, il 26 febbraio alle 9 e alle 11, “Thank you Mr. Down” è il luogo in cui le diversità possono incontrarsi riconoscendosi reciprocamente come valore, mettendo in luce l’emotività lontana da handicap e la semplicità stessa dei gesti.

Ogni spettacolo ha la durata di circa un’ora. Il costo del biglietto è di 7 euro per ciascuna replica. Sono previste riduzioni per studenti, scolaresche e soci Coop. Le prevendite sono in vendita presso Emmeciquadro (via Mario Rapisardi 15). Inoltre, per gli spettacoli serali, sarà possibile acquistare il ticket direttamente al botteghino del teatro a partire dalle ore 20.

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