ARTE E ARCHITETTURA
Pedro Cano: geografia di luoghi inesistenti
“Geografia di luoghi inesistenti”; “pittura dell’invisibile”, sono esempi di ossimori, paradossi fantastici che diventano reali quando è un grande genio a crearli: Calvino in letteratura, Pedro Cano in pittura. Visitare la mostra “Le città invisibili” (promossa dalla Provincia Regionale di Palermo in collaborazione con l’associazione culturale Imago al Loggiato San Bartolomeo, in corso Vittorio Emanuele 25 a Palermo, aperta fino al 6 marzo, visitabile a ingresso gratuito da martedì a sabato dalle h. 16.30 alle h. 19.30 e domenica dalle h. 10.00 alle h. 13.00, mentre dall'1 al 5 marzo h 9.30/12.30 e domenica 6 h 10.00/13.00), per un amante dell’omonimo libro, è un po’ come un sogno ad occhi aperti: chi non ha desiderato, almeno una volta, di imbattersi, magari imboccando il bivio sbagliato, in una di queste città dall’affascinante nome di donna; adesso, come per magia, nelle sale del Loggiato San Bartolomeo, 55 cartoline raffiguranti quelle città ci fanno credere che la fantasia può prendere forma. Pedro Cano racconta come fu difficile riuscire a portare a termine questo progetto, trovando che il metodo migliore fosse quello di annotare, sulla copia-cimelio datagli in dono dalla moglie argentina di Calvino, ogni suggestione i suoi viaggi gli ispirassero.
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