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Paride Benassai torna in scena all'Agricantus

L'attore palermitano, mettendo in scena i momenti migliori dei suoi spettacoli, farà da tramite e veicolo di storie, catalizzatore di gioie e dolori

  • 17 marzo 2010

Risate e sorrisi, canzoni e riflessioni: sono questi gli ingredienti che rendono magici gli spettacoli di Paride Benassai, uno dei maggiori esponenti del teatro popolare siciliano, che è sulla scena sin dalla tenera età, e che dalla scena ha tratto la sua linfa vitale e la sua energia. L'attore palermitano ritorna al Ccp Agricantus (via Nicolò Garzilli 89, Palermo) per la rassegna Teatro Comico 2010 con lo spettacolo "Liberamente - Il meglio di", che sarà in scena fino a sabato 3 aprile nei week-end, ogni venerdì, sabato e domenica a partire dalle ore 21.30.

Anche in questo spettacolo protagonista assoluta è la “palermitanità”, spesso sofferta e dolente, che però non si sottrae a un riso liberatorio. Un riso che non è fine a se stesso ma che porta alla riflessione. Paride Benassai riesce a mettere in scena una sorta di ricapitolazione vertiginosa dei suoi spettacoli più riusciti, da “Aspettando Palermo” a “Munnizza”: l'attore palermitano sciorina i suoi cunti, congiungendo volti e passioni, lasciando sospese le sue incantevoli favole tra sogno e realtà. Reciterà le litanie, le nenie che, grazie all'accompagnamento della chitarra, saranno suggestive e ipnotiche, sempre con un obiettivo, quello del recupero di una tradizione popolare, che rivive, si rianima, in una reinvenzione che fa della risata un mezzo per aprire un varco alla nostalgia.
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L'attore prenderà spunto dal ricco patrimonio antropologico della sua città, dai mercati brulicanti, dai quartieri rumorosi e debordanti palermitani, fondendo voci, umori e destini in una polifonia di storie e paradossi. Verranno chiamati a raccolta personaggi stravaganti e bizzarri, realmente esistiti o tuttora in vita; tramite e veicolo di storie, catalizzatore di gioie e dolori. Alla fine, lo spettatore avrà l'impressione di aver assistito alla ricomposizione di un puzzle, il cui soggetto non è più noto: ogni pezzettino è una scaglia di verità, il frammento di una storia che non si finisce mai di raccontare. Il costo dei biglietti è di 15 euro per l'intero, 13 per soci CRAL, Ideanet, Diamond Card, mentre si 10 per studenti, over 60 e residenti nella provincia. A questi si aggiunge 1 euro di prevendita. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.agricantus.org.

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