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Palermo: tra panelle, sfinciuni e processioni

TITOLO: “Un po’ di Palermo. Cultura e tradizioni” (2 volumi)<br> AUTORE: Carlo Di Franco<br> EDITORE: Grafill Editore, 96 pagine, 6.50 euro l’uno

  • 13 giugno 2004

All’apparenza possono sembrare due classiche guide turistiche, ma in realtà i contenuti e le immagini fotografiche sono del tutto inedite. Stiamo parlando dei due volumi dedicati a “Un po’ di Palermo. Cultura e tradizioni”, dove l’autore, Carlo Di Franco, e la casa editrice (Grafill Editore) si sono impegnati a mettere in risalto non tanto i monumenti bensì la cultura, le tradizioni e le curiosità palermitane. I due libri a colori (96 pagine, 6.50 euro l’uno) sono stati pubblicati l’anno scorso e fanno parte della collana “Le tracce di Palermo”. Tra gli argomenti trattati, l’interesse è puntato nel sottolineare le maggiori usanze e feste palermitane, senza tralasciarne la gastronomia e le curiosità. Si possono distinguere nel testo diversi motivi principali che spaziano dalle feste tra il sacro ed il profano, fino alle curiosità ed ai modi di vivere della gente.

Tra le notizie più curiose, trovano posto: “La festa dei morti”, “L’origine della tradizione delle Palme”, “L’ecce Homo ovvero U’ piatusu”, “U’ sfinciuni”, “L’acqua e zammù. La nuvoletta biancastra” e tanti altri ancora. L’autore, Carlo Di Franco, è nato a Palermo nel 1949 dove vive e lavora come pubblicista per diverse riviste culturali e turistiche. Per la realizzazione dei due volumi, Carlo Di Franco si è avvalso della collaborazione e degli scatti di Pietro Oreto. Le fotografie, infatti, sono cariche di significato e impreziosiscono i due volumi e non risultano statiche, bensì in continuo movimento. A fare da soggetto per i clic, è il palermitano doc, ritratto nelle sue abituali attività lavorative. Ecco allora, il venditore di sale di Piazza Ottavio Zino, gli ambulanti che profumano le strade con i loro “sfincionelli” o con il “pani ca’ meusa, musso e carcagnolo” di Porta Carini.

C’è spazio anche per i più antichi panettieri e “panellari” di Palermo, ripresi tra le vie Giardinaccio, Candelai, Calderai , Carrettieri, Sant’Agostino, Bandiera. Trovano posto nei due volumetti, anche i colori delle processioni e delle feste sacre e pagane come “Il Venerdì Santo e la vara del Cassaro”, “Le Vampe di San Giuseppe. Il fuoco magico”, “Il festinello. La festa nella festa”, “San Giuseppe. “U’ santu di puvireddi”, “Sant’Onofrio u’ pilusu” e molti altri ancora. I volumi si prestano ad una facile lettura e sono indicati non solo ai classici turisti, ma anche a tutti quei palermitani che hanno dimenticato o non hanno mai saputo di certe curiosità e tradizioni che rendono la vita palermitana e il palermitano più unico che raro.

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