Palermo è startup: la corsa a Capitale dei Giovani 2017

Il futuro tra incertezze e nuovi progetti, in una parola sfida, come quella che vede la città di Palermo tra le candidate al titolo di Capitale italiana dei Giovani 2017.

L’annuncio da Palazzo delle Aquile, nel corso del quinto incontro della rete Pa/working, iniziativa promossa dall'assessorato alle Attività Produttive e rivolto al dibattito sullo sviluppo sociale nel territorio.

Una coraggiosa scommessa che punta all’integrazione delle giovani generazioni, investendo su imprese creative e progetti di valore. Le selezioni delle finaliste sono previste per il 30 marzo.

Folle aspirazione per una città d'anziani? Piuttosto l'occasione di una ribalta per una Palermo ancora sconfitta dalla fuga di cervelli.

«La candidatura della città di Palermo è una sfida ma soprattutto un’occasione per parlare di tutti i progetti che il Comune sta facendo in materia di politiche giovanili bottom up- afferma Giovanna Marano, assessore alle Attività Produttive- per far sì che Palermo sia una città capace di offrire una serie di opportunità per e ai giovani».

Tutti al tavolo delle idee per la corsa al riconoscimento, e tra le proposte concrete, l'avvio entro un mese del primo coworking pubblico al Mercato Ittico di Palermo.

«Il coworking è un progetto facilitatore, già annunciato lo scorso marzo, che mira a promuovere il Mercato Ittico come spazio collettivo per lo sviluppo locale- continua la Marano. Ci saranno otto postazioni da assegnare, con avviso da definirsi, a progetti che presenteranno la valorizzazione dell'intero mercato, a oggi sede di un bene culturale inestimabile (la cripta di Santa Maria di Piedigrotta ndr) cui puntare attraverso politiche di valorizzazione».

E se progettare significa tendere creativamente al futuro, allora non c’è miglior inizio che puntare alla gioventù. Giovani garanzia del futuro, insomma, e stavolta si spera senza deludenti flop.