Palermo è più attenta allo sport: rinascono gli impianti
Il 2016 fa un regalo a Palermo con il recupero degli impianti sportivi: dal palazzetto dello sport alla struttura equestre, grazie alla collaborazione tra Coni e Comune

In barba agli scettici e a chi riserva scarsa fiducia nel lavoro dell’amministrazione comunale, il recupero del Palasport di Palermo è una realtà sempre più vicina ma non solo, l'obiettivo che ci si è posti è quello di avviare un programma organico su una ristrutturazione degli impianti sportivi della città.
Come confida il sindaco Leoluca Orlando, il Comune sta lavorando in maniera organica con un lavoro silenzioso di formiche fatto in questi mesi e in questi anni con un programma che consente a Palermo di essere una città attenta allo sport.
Rendere tutti gli impianti sportivi agibili è la sfida dell'amministrazione e del Coni Sicilia, nonché del suo presidente Sergio D'Antoni, a partire da quello di Palermo, ovvero la Cittadella dello sport: così è stato chiamato il complesso sportivo che prevede anche il palazzetto e che, dopo un decennio di abbandono, verrà ristrutturato entro la fine del prossimo anno, del 2016.
Un risultato concreto che è esito della collaborazione tra tre aree distinte, sport, patrimonio e l'area di riqualificazione urbana. Riavere il palazzetto dello sport significa poter ospitare eventi e manifestazioni locali, italiane e internazionali, e quindi nutrire il turismo sportivo; il nuovo anno così restituisce ai cittadini uno spazio di condivisione, di cultura e in qualche modo "storico".
«Bisogna sfruttare questo clima - sostiene Sergio D'Antoni - per fare in modo che questa isola abbia i suoi impianti, perché dobbiamo consentire a quelli che voglio fare sport di avere a disposizioni degli spazi.»
Ma gli interventi urgenti non riguardano solo il palazzetto ma anche altri locali tra cui l'impianto all'Uditore, Borgo Ulivia, Borgo Nuovo e la struttura equestre al Parco della Favorita che, come negli altri casi, è stata ristrutturata completamente a carico del Comune con una spesa di un milione e mezzo. Intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo, la struttura dopo anni di abbandono torna ad essere fruibile con nuovi impianti di illuminazione, idrici e fognari e con la riqualificazione dell'area quando a decoro e sicurezza.
La struttura equestre è e rimane dell'amministrazione comunale ed ospita cavalli che non appartengono a privati ma alle forze dell'ordine e ad enti pubblici; l'idea è quella di istuituirlo come un luogo dedicato all'ippoterapia. Inoltre, il Comune resta in attesa di proposte esterne, di privati che esprimano la volontà di utilizzare l'impianto.
Per quanto riguarda il Velodromo il sindaco comunica che nel cronoprogramma non è prevista la messa a nuovo soltanto perché si attende il progetto firmato dall'Us Città di Palermo: sarà infatti formalizzata una nota per sapere se sarà o meno realizzato lo stadio e quindi, soprattutto, se c'è una reale intenzione da parte di Zamparini.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
In Sicilia c'è un tesoro finora inesplorato: dov'è "l'area 57" da scoprire (e tutelare)