SPORT
Palermo-Cagliari 2-2: altra beffa nel finale
Quattordicesima giornata, domenica 4 dicembre 2005, Palermo-Cagliari 2-2
I TABELLINI
PALERMO-CAGLIARI 2 - 2 (primo tempo 2 - 0)
PALERMO (4-4-2): M. Guardalben, C. Zaccardo, L. Rinaudo, A. Barzagli, F. Grosso, M. Gonzalez (26' st Santana), S. Barone, E. Corini, M. Bonanni (32' st Ferri), S. Makinwa (23' st Brienza), A. Caracciolo. A disp.: N. Santoni, F. Brienza, M. Santana, P. Codrea, G. Biava, P. Accardi, M. Ferri. All: Luigi Del Neri.
CAGLIARI (4-4-2): A. Campagnolo, F. Bega, M. Canini, J. Bizera, A. Agostini, M. Esposito (15' st Cossu), N. Abeijon (35' st Budel), D. Conti, A. Conticchio (0' st Gobbi), A. Langella, D. Suazo. A disp.: L. Tomasig, D. Lopez, M. Gobbi, F. Vignati, A. Budel, A. Capone, A. Cossu. All: Nedo Sonetti.
Marcatori: 20’ pt A. Caracciolo, 22’ pt S. Makinwa, 19’ st D. Conti, 42’ st F. Bega.
Ammoniti: L. Rinaudo (P), C. Zaccardo (P), E. Corini (P), S. Barone (P), A. Caracciolo (P), M. Canini, N. Abeijon.
Espulsi: -
Arbitro: Francesco Squillace (Catanzaro).
Dopo tre settimane il Palermo torna a giocare al Renzo Barbera ed incontra il Cagliari, squadra allenata dall’ex Sonetti, che naviga nei bassifondi della classifica ma galvanizzata dalla prima vittoria in campionato ottenuta domenica scorsa. In casa rosanero la vittoria manca ormai dal 26 ottobre, quando tre splendidi gol misero al tappeto il Lecce ultimo in classifica.
È una partita strana questa, in cui per ben 20 minuti non succede quasi nulla: le due squadre hanno paura di scoprirsi e quindi il ritmo della gara è piuttosto lento. Poi i due attaccanti si ricordano di essere a secco di gol da troppo tempo e così decidono di confezionare, in soli due minuti, due belle reti che stravolgono la partita. Al 20’, infatti, un lungo lancio di Barone scavalca tutto il centrocampo ed imbecca Caracciolo. L’attaccante si libera del suo marcatore e con un pallonetto supera il portiere Campagnolo che invano tocca la palla. È il quinto gol in campionato per Caracciolo, che per la gioia si toglie la maglia e viene ammonito. Due minuti dopo, anche il suo compagno di reparto decide di imitarlo, sempre grazie ad un lancio lungo da centrocampo e sempre con un pallonetto. L’assist-man questa volta è Corini, che imbecca Makinwa: il nigeriano approfitta anche di una scivolata del portiere avversario e lo supera. E si rivede la capriola. Galvanizzati dal doppio vantaggio il Palermo sfiora il 3-0 con una punizione di Corini al 26’ che esce davvero di pochissimo. Sembra una partita facile da gestire, perché i sardi sono poco pericolosi. Esposito e Langella sembrano i fantasmi della squadra dello scorso anno ed il solo Suazo, sfruttando la sua velocità, riesce a mettere in qualche modo in apprensione la difesa rosanero che però sembra essere tornata quella di un tempo: capeggiata da un gigantesco Barzagli, riesce sempre ad anticipare le mosse degli avversari, e così Guardalben non corre particolari pericoli.
Ma che fine ha fatto il Palermo impressionante delle prime partite? Che fine ha fatto quella squadra che macinava gioco ed impediva agli avversari di giocare? Quella attuale sembra una squadra modesta, che merita il posto in classifica che ha, e che non può aspirare a nient’altro.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
La chiamano Tahiti ma si trova in Sicilia: un paradiso di acque rosa e tramonti pazzeschi
-
STORIA E TRADIZIONI
Lo sfarzo a Palermo, poi il furto e la crisi: i gioielli perduti di Donna Franca Florio
-
ITINERARI E LUOGHI
Spunta all'improvviso e sembra il paradiso: dov'è (in Sicilia) la spiaggia con un record