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Palermo ancora prima in Italia: al Policlinico il dentista per i pazienti oncologici

Non solo psicologi, volontari, infermieri e assistenti sociali: al Policlinico di Palermo, tra le figure specializzate a fianco del malato oncologico rientra anche l'odontoiatra

Balarm
La redazione
  • 15 dicembre 2017

Non è mai facile parlare di cancro e non è mai facile parlare delle difficili condizioni di chi si trova a combatterlo, ma che ben vengano le notizie di nuove pratiche, progetti e idee che contribuiscono a dare sollievo o a curare i pazienti.

Come il progetto di inserire un odontoiatra nel team delle cure palliative del Policlinico di Palermo al fianco del malato oncologico terminale e della sua famiglia: una squadra composta da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, volontari e che l'odontoiatra andrebbe ad arricchire ulteriormente.

Nel corso dell'ultimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Cure Palliative che si è tenuto Riccione è stata fatta la proposta di inserire anche il dentista in squadra da dottoressa Vera Panzarella, borsista dell'unità operativa di Medicina Orale del Policlinico Giaccone.

La proposta progettuale completa prevede anche il ricorso all'odontoiatra tramite la telemedicina odontostomatologica, un'innovazione già sperimentata all'ospedale universitario che è stata accolta con entusiasmo dalla Società Italiana di Cure Palliative, principale società scientifica di settore.
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Tutto questo rappresenta di fatto un vero primato a nazionale per l'unità operativa di medicina orale del Policlinico, coordinata dalla professoressa Giuseppina Campisi.

L’iniziativa, nata anche grazie alla collaborazione con l’Hospice di Villa Sofia Cervello, rientra in un progetto che si pone come obiettivo il massimo sostegno ai malati e alle loro famiglie.

Secondariamente, il successo della proposta aumenta la consapevolezza dell’importanza delle cure palliative, da adesso estese anche al settore odontoiatrico.

L’equipe palermitana del Policlinico, che già conta sulle figure di medici, infermieri, assistenti sociali e psicologi, resterà al servizio dei malati oncologici terminali e delle loro famiglie.

«L'odontoiatria palliativa è ancora una chimera nel nostro territorio nazionale - dichiara Vera Panzarella - serve uno sforzo collettivo da parte di tutti gli specialisti della salute orale per partecipare alla gestione multispecialistica del paziente terminale. In questa tipologia di pazienti, il cavo orale eÌ una delle prime zone del corpo in cui si manifestano dolore e perdita di funzionalità organica, condizioni che determinano un peggioramento della qualità di vita residua anche percheì compromettono drasticamente le capacità relazionali, valore fondamentale nel fine vita.
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