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Palazzo dei Normanni, le memorie di Pippo Madè

Un'antologica che ripercorre l'intera carriera del pittore siciliano Pippo Madè: una raccolta dalle opere giovanili fino ai lavori dello scorso anno

  • 21 gennaio 2011

Un’antologica che copre l’intero arco del secolo scorso, in cui è possibile riconoscere le diverse fasi che si sono succedute nell’opera di un pittore, di un maestro, che ha reso celebre l’immagine della Sicilia in Italia e nel mondo: si tratta di "Memorie del visibile", mostra di Pippo Madè, che sarà aperta da sabato 22 gennaio a venerdì 18 febbraio. La mostra è allestita nelle Sale Duca di Montalto di Palazzo Reale (Palazzo dei Normanni) (piazza Indipendenza 1, Palermo) ed è promossa dalla Fondazione Federico II; raccoglie moltissime opere del pittore siciliano, da quando era ancora un adolescente e si chiamava Giuseppe Lo Cicero, fino agli ultimi lavori dello scorso anno, passando per le immagini che rappresentano i caldi anni settanta delle contestazioni studentesche e operaie.

Ed è proprio negli anni settanta che “nasce” Pippo Madè: «A battezzarmi così - racconta l’artista - fu la cantante lirica Virginia Zehan, nota come Virginia Zeani, nel 1971. La incontrai durante la mostra che avevo organizzato presso il Circolo della Stampa al Teatro Massimo di Palermo e diventammo amici. Lei amava il mio lavoro e mi chiese persino di farle un ritratto. Durante una serata tra amici alla Birreria Italia, mi consigliò di trovare un nome d’arte, un nome che potesse essere ricordato più facilmente anche oltre i confini della nostra Isola. E così, ci mettemmo a riflettere. Lei aveva in mano una bottiglietta di Cocacola con scritto “made in Italy”: cominciò a gorgheggiare la parola “made”, a cantarla con la sua voce straordinaria, e poi mi chiese che ne pensassi del nome Madè. Io le risposi che mi aveva battezzato».
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Per realizzare questa mostra sono state raccolte opere provenienti da collezioni private di tutta Italia: «Era importante per me che fossero qui tutti i lavori a cui tengo di più e che maggiormente rappresentano il mio cammino artistico», ha spiegato Madè. «Quest’antologica di Madè - conclude il presidente della Fondazione Federico II, Francesco Cascio - è un momento di riflessione, di sintesi, di piacere retrospettivo, ma allo stesso tempo, ne sono certo, sarà punto di partenza di una nuova sfida, di nuovi percorsi che condurranno a sconosciuti e sempre stimolanti traguardi». "Memorie del visibile" sarà visitabile tutti i giorni, dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 17.40, domenica e festivi dalle 8.15 alle 13. Il biglietto d’ingresso alla mostra ha un costo di 3 euro. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito www.federicosecondo.org.
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