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Mobilità: la rivoluzione tra scioperi, flop e dietrofront

Continua a Palermo la rivoluzione nel settore dei trasporti ma non ci sono notizie confortanti: l'Amat annuncia uno sciopero e i bus extraurbani restano in via Balsamo

  • 12 aprile 2016

Prosegue per Palermo l'intenso periodo di cambiamenti nell'ambito della mobilità tra rimaneggiamenti, fallimenti e continui tira e molla. Dopo la decisione del Tar di sospendere a tempo indeterminato del ZTL, arrivata non proprio come un fulmine a ciel sereno, la rivoluzione in termini di mobilità non cessa.

Stavolta però non sembrano esserci notizie confortanti: i dipendenti dell'Amat, contrariamente alla volontà dell'azienda che non pare navighi in acque serene, annunciano uno sciopero di otto ore, mercoledì 13 aprile dalle 9.30 alle 17.30.

Lamentano i rischi legati alla difficoltà di rintracciare nuove risorse e contestano la riduzione delle linee. A risentirne, chiaramente, sono ancora una volta i cittadini, che dovranno organizzarsi per affrontare ritardi o soppressioni di linee bus e tram.

Un piano di mobilità, solo in apparenza rivoluzionario, che sembra sgretolarsi poco a poco. Prima la soppressione delle linee, poi il flop delle ZTL e la conferma dello sciopero ma non solo. Non molto tempo fa, il Comune aveva annunciato lo spostamento definitivo di alcune linee extraurbane da via Balsamo al parcheggio Basile.

Stavolta ci pensa la Regione Siciliana a far crollare i castelli di sabbia. Bisogna rimandare la chiusura del capolinea dei bus extraurbani in via Paolo Balsamo, a causa della mancanza di alcuni interventi ritenuti necessari per lo spostamento delle linee sull'asse che dalla stazione arriva al parcheggio Basile.

Cosa devono aspettarsi adesso i cittadini di Palermo e provincia non è chiaro. Ma i tempi d'oro per l'amministrazione sembrano giungere al tramonto, proprio con l'avvicinarsi delle elezioni comunali.

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