SPORT
Messina-Palermo 1-1: squadra e città ad un passo dalla gloria
Quarantatreesima giornata, 24 maggio 2004, Messina-Palermo 1-1
Le strade, le scuole, gli uffici ritornano a vivere dopo un week-end che ha portato a Palermo il sole, le spiagge affollate, i primi bagni e che ha anche traghettato la città nella settimana che tutti i tifosi e appassionati di calcio ricorderanno a lungo. Il “derbyssimo” tra Messina e Palermo disputatosi lo scorso sabato nell’ambito della quarantatreesima giornata del campionato di Serie B, si è concluso con un pareggio che, a dire la verità, molti, alla vigilia, avevano pronosticato come molto più che probabile. Le due formazioni, entrambe proiettate verso il salto di categoria, si sono affrontate dimostrando il loro indubbio valore tecnico, ma stando comunque molto attente a non compromettere l’ottimo lavoro svolto con un’eventuale, pesante, sconfitta. Il Palermo, sceso in campo in formazione rimaneggiata a causa delle assenze risapute di Toni, Corini, E. Filippini e a quelle dell’ultimo momento di Gasbarroni e Zauli (subentrati entrambi sul finire dell’incontro), ha provato a contenere l’entusiasmo della formazione allenata da Bortolo Mutti, riuscendo ad evitare la pressione dei giallorossi grazie alle ottime capacità di possesso palla dimostrate dalla squadra ben messa in campo da Guidolin; nel primo tempo le occasioni da gol sono state poche: un palo esterno di Sosa per il Messina e un “liscio” sottoporta da parte di Jeda per la formazione rosanero.
Nel frattempo da Firenze arriva la notizia del vantaggio della squadra viola sul Napoli, mentre il Piacenza esce sconfitto dal campo di Verona; Messina e Palermo smettono di giocare: farsi del male adesso sarebbe assurdo, la festa per entrambe è rinviata….ma solo di qualche giorno, almeno per il Palermo. Per raggiungere il sogno, per centrare un obiettivo che fino a pochi anni fa era del tutto inimmaginabile, adesso basta solo una vittoria: 3 punti, da conquistare possibilmente sabato prossimo, 29 Maggio allo stadio Barbera contro la Triestina. I biglietti per la partita che potrebbe entrare nella storia sono praticamente già tutti venduti: l’entusiasmo in città è palpabile, non si parla d’altro ed è quasi impossibile trovare qualcuno che non sappia quello che sta succedendo. La festa è davvero pronta ed il conto alla rovescia subisce una piccola, ma sostanziale modifica; infatti, siamo già arrivati a -1.
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