MUSICA
Marta sui tubi, affezionati cultori del non-sense
Tornano a esibirsi a Palermo i Marta sui tubi, i due ragazzi di Marsala, trapiantati nel Nord Italia dove hanno dato il via al progetto che li sta portando in giro per la Penisola. Un concerto che ha il gusto di un ritorno a casa per le vacanze, come due pendolari che vengono a passare la Pasqua in famiglia. E la “famiglia” di ammiratori siciliani è pronta ad accoglierli, sabato 10 aprile alle 22.30 allo Zsa Zsa Art Factory, in via Francesco Angelitti 30 (ingresso 5 euro). A circa sei mesi dalla pubblicazione del loro primo lavoro “Muscoli e dèi” per la Eclectic Circus Records, Giovanni Gulino e Carmelo Pipitone tornano a proporre i brani dell’album d’esordio che ha esaurito la prima tiratura in soli due mesi e che sarà ristampato e distribuito dalla Audioglobe. Una vera e propria rivelazione, dunque per uno dei gruppi emergenti più promettenti della scena rock alternativa italiana.
Come volevasi dimostrare, le aspettative di chi ha creduto in loro fin dall’inizio non sono state smentite, nonostante i pregiudizi che avrebbero potuto limitare la loro crescita: i Marta infatti sono soltanto in due, chitarra e voce come la più rustica delle ricette, una formazione che a prima vista potrebbe risultare un po’ riduttiva. Ma è proprio qui che i due hanno dimostrato che una buona dose di talento e tanta determinazione possono bastare a far decollare un bel progetto. Originali, ironici, e affezionati cultori del non-sense, il duo marsalese diverte e si diverte sul palco districandosi tra sonorità e ritmi classici della tradizione folk siciliana, ballate d’autore che vengono reinventate nell’incontro con il sound più moderno del miglior pop anni ‘90 e qualche spunto grunge cattivo ed efficace.
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