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Mare Memoria Viva: apre il primo ecomuseo a Palermo

Nasce a Palermo il primo ecomuseo urbano del sud Italia "Mare Memoria Viva", che si inaugura sabato 8 febbraio nei locali dell'Arsenale della Regia Marina di Palermo

Balarm
La redazione
  • 7 febbraio 2014

Un ecomuseo è un museo del territorio che mette al centro la funzione sociale e la partecipazione della comunità. "Mare Memoria Viva" è il primo ecomuseo urbano del sud Italia, il primo museo multimediale della città che al suo interno racconta un pezzo importante della storia di Palermo e il suo rapporto col mare.

Negli spazi dell’ecomuseo, che si è inaugurato sabato 8 febbraio dalle ore 11 alle 23, al Museo del Mare Arsenale di Palermo e all'Ex Deposito Locomotive Sant'Erasmo, si trovano storie e voci che raccontano il rapporto tra Palermo e il mare, le trasformazioni di questa città complessa ma anche la vita e il lavoro di tante persone, testimonianze di una memoria viva che indicano, a chi saprà ascoltare, prospettive future.

Tante sono infatti le famiglie palermitane che hanno partecipato con fotografie e video o raccontando davanti alle videocamere o ai registratori una storia, un pensiero, una battaglia intrapresa o un desiderio che ha a che fare con il mare di Palermo.

L’ecomuseo è frutto del progetto omonimo ideato da CLAC, associazione culturale attiva a Palermo dal 2003, ed è stato realizzato, grazie al contributo della Fondazione "Con il sud", attraverso il bando storico-artistico 2011 in partnership con il Comune di Palermo, assessorato alla cultura, la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali del mare, il dipartimento dei beni culturali e dell’Identità Siciliana, Regione Sicilia, il dipartimento architettura dell’Università degli Studi di Palermo, Kursaal srl, associazione Lecittàdelmondo, centro fiaba e narrazioni, associazione gruppo SALI, Umip, unione mediatori interculturali professionisti.

Il rapporto con il mare racconta molto della città che c’era, che c’è e che potrebbe esserci: vi sono storie di resistenza, di viaggio, di commercio, di vacanze, di lavoro; vi sono ricordi, luoghi, fiabe, cartoline; vi sono naviganti, portuali, scrittori, poeti, bagnanti, pescatori, operai dei cantieri navali, capitani e marinai, gente che va per mare e gente che se lo porta sempre dentro, ovunque sia.

L’opening day presso l’Arsenale ha visto protagonista una tavola rotonda di presentazione e riflessione su nuovi musei e innovazione culturale; hanno partecipato il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, Rosaria Mencarelli del MIBAC, Ugo Bacchella di Fondazione Fitzcarraldo, Bertram Niessen di Che Fare!, il soprintendente del mare Sebastiano Tusa, l’assessore Francesco Giambrone. Si è poi proseguito nel pomeriggio all’Ex Deposito Locomotive Sant'Erasmo con laboratori per famiglie, bande musicali e narrazioni fino a sera.

I materiali dell’ecomuseo sono stati raccolti nei quartieri della fascia costiera della città, incontrando e intervistando gli abitanti e la gente di mare, mappando i luoghi significativi del territorio, raccogliendo storie, fotografie, video e ricette, organizzando attività e incontri in spazi pubblici e luoghi di aggregazione. A questo corpus iniziale si aggiungono foto e filmati dei bellissimi archivi del Cricd, centro Regionale per il catalogo e la documentazione, del progetto "Mare Negato" e di autori e abitanti della città che hanno condiviso il proprio lavoro (Melo Minnella, Sandro Scalia, Playmaker Produzioni solo alcuni tra questi).

Vi sono installazioni video con monitor dove scorrono immagini in super 8 e 16 mm del tempo libero balneare negli anni 50 e 60, vi sono interviste video a personaggi che hanno fatto la storia del mare di Palermo come i Petrucci o esperti di cose marinare, appassionati e istrionici, come Pino Aiello e Silvano Riggio, insieme a pescatori, naviganti e ricordi di tanti cittadini.

Sugli schermi scorrono foto storiche e contemporanee: una ricostruzione visuale delle trasformazioni della costa dai primi anni del Novecento a oggi. Si tratta di un primo “museo della città”, e in particolare della città sul mare, che affronta diversi temi e propone diversi percorsi legati non solo alla memoria ma anche al presente e al futuro e può fare riflettere su temi di attualità (che modello di riqualificazione adottare? che tipo di turismo sostenere? come portare avanti le battaglie ambientali?). L’ecomuseo proporrà anche attività didattiche, laboratori, visite guidate e attività culturali per tutte le età.

Il “Geo-Blog” è un blog geografico, che consente di posizionare su una mappa multimediale testi, immagini, video e suoni, Mare Memoria Viva narra i luoghi della costa della città che i suoi stessi abitanti hanno segnalato e raccontato. Vi sono i luoghi della memoria, dove un tempo si faceva il bagno e ora è tutto cemento, vi sono i porticcioli nei racconti dei pescatori, Mondello e le cabine, le feste in spiaggia, le passeggiate alla Marina ma anche le discariche, gli abusi edilizi e ambientali che la costa ha subito. Il bello di un geoblog è che può crescere e arricchirsi di contenuti nel tempo: tutti sul web possono partecipare aggiungendo il proprio pezzetto di storia, una fotografia, un racconto, un video legati a un luogo del mare di Palermo.

Le due sedi dell’ecomuseo sono spazi pubblici messi a disposizione dai rispettivi enti proprietari per ospitare l’allestimento e le attività attraverso un accordo con l’associazione CLAC: l’Ex Deposito Locomotive di Sant'Erasmo e il Museo del Mare Arsenale di Palermo, gestito dalla Soprintendenza del mare di Palermo.

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