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"Madama Butterfly" di Puccini al teatro Massimo

La storia della giapponesina sedotta e abbandonata dal signor Pinkerton, Madama Butterfly, in scena al teatro Massimo sulle musiche di Giacomo Puccini

  • 18 settembre 2012

Era una sera d’estate del 1990. Già di suo la città di Londra ha un certo fascino, se poi ci si ritrova ad una prima teatrale, le suggestioni si inseguono incalzanti. Quasi un baccello di emozioni, una di fila all’altra, che non condividerle è proprio un peccato. Così, dopo avere assistito allo spettacolo di David Belasco, su novella dello scrittore americano John Luther Long, Giacomo Puccini decise di scrivere una delle sue opere maggiori, "Madama Butterfly". In omaggio all’opera italiana, dal 18 al 25 settembre, al Teatro Massimo di Palermo andrà in scena la “tragedia giapponese”.

Una storia stucchevole, di quelle che hanno una capacità di commuovere e portare sul palcoscenico quel “riscatto dei sentimenti” che cattura le platee di tutto il mondo. È la storia di Cio-Cio-San (il soprano Daniela Dessì), termine giapponese che significa appunto Madama Butterfly, piccola geisha sedotta e abbandonata da un ufficiale della marina degli Stati Uniti, il signor Pinkerton (il tenore Roberto Aronica) che, poco dopo il matrimonio, ritorna in patria.

Una storia d’amore travagliata fatta di struggenti attese vissuta fino all’ultimo anelito. La giapponesina, lasciata da sola ad accudire il figlio frutto di quella storia, non ha mai perso la fiducia nel ritorno dell’amato. Ma la verità fa presto ad imporsi negli occhi di Madama Butterfly, la quale si accorge che tutto è cambiato negli anni, e dopo varie vicissitudini e la razionalizzazione dell’illusione di quella felicità tanto bramata, decide di uscire di scena, uccidendosi in un silenzio scandito dalla tristezza.

Puccini scelse un soggetto che di per sè ardeva fuoco al di là del palcoscenico, possedendo una teatralità esplicita di cui la musica sarebbe stata solo un potenziamento. Con la regia di Andrea Cigni suonerà l’orchestra e il coro diretti dal maestro Andrea Faidutti del Teatro Massimo. Nelle rappresentazioni del 19 e 22 settembre, il soprano Dessì e il tenore Aronica, saranno sostituiti rispettivamente da Raffaella Angeletti e Giuseppe Varano.

Il 21, 22 e 25 settembre, invece, l'opera sarà proposta in una versione ridotta, realizzata dal narratore Bruno Stori, agli studenti delle scuole che aderiscono al progetto “La scuola va al Massimo”. I protagonisti saranno la Madama Butterfly Monica Delli Carri e il signor Pinkerton Leonardo Gramegna, accompagnati dall’orchestra del Teatro Massimo diretta da Marcello Mottadelli.

Il costo dei biglietti varia da 15 a 125 euro, e sono in vendita presso il botteghino del teatro Massimo (aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle 15), o nelle prevendite autorizzate del circuito Amit-Vivaticket. Per informazioni è possibile chiamare il botteghino del teatro al numero 091.6053580.

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