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M5S: calcolo errato, si rinuncia a 800 mila euro

Il Movimento 5 Stelle Sicilia aveva deciso di rinunciare ad 1 milione e 426 mila euro di rimborsi elettorali, ma il calcolo era stato fatto in modo errato

  • 14 novembre 2012

Tra traversate a nuoto e vademecum dedicati alla stampa, il Movimento 5 Stelle ha ormai abituato il pubblico ad iniziative decisamente particolari, accomunate dal fatto di essere sempre plateali. L'ultima ha incluso la gigantografia di un assegno ed ha avuto luogo mercoledì 14 novembre, alle ore 11, davanti la sede dell'Assemblea Regionale Siciliana, con tanto di colpo di scena.

Nell'immaginario collettivo, un assegno gigante si ricollega a quiz a premi e riconoscimenti di un certo livello, ma in questo caso la ragion d'essere era ben diversa: il Movimento 5 Stelle Sicilia aveva infatti dichiarato di voler rinunciare ad 1 miliore e 426 mila euro di rimborsi elettorali.

A livello formale, la rinuncia sarebbe avvenuta attraverso l'invio di una lettera ufficiale ad indirizzo della Camera dei Deputati (che, di fatto, gestisce l'erogazione dei fondi) e all'Ufficio di presidenza dell'ARS, ma gli attivisti e i neo-eletti avevano deciso di rendere più reale la cosa, tramite un gesto simbolico.

I "cittadini a 5 stelle" si sono presentati, quindi, davanti ai cancelli dell'Assemblea Regionale Siciliana, con tanto di assegno gigante. Tuttavia, il calcolo era errato, in quanto fatto sulla base della legge 157 del 1999, che è stata modificata dalla legge 96 del luglio 2012: l'ammontare esatto dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 mila euro.

Il gesto eclatante è stato sostituito però dalla presentazione di un documento controfirmato da tutti gli eletti del Movimento, che conferma la volontà di rinunciare ai rimborsi. I 15 deputati hanno inoltre dichiarato di voler tagliare la loro indennità, riducendola a 2.500 euro netti al mese.

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