MUSICA
Lucina Lanzara, viaggio per il Mediterraneo
"Nemo profeta in patria", dicevano i latini. Toccherà a Lucina Lanzara, la cantante nata a Roma ma vissuta a Palermo fino all’età di venticinque anni, smentire tale detto nel corso dello spettacolo che la vedrà protagonista il 30 luglio alle 21.30, nella chiesa di Santa Maria dello Spasimo, in seno alla rassegna "Maree" di Kals’art 2005 (ingresso 4,50 euro inclusa prevendita).
Il concerto, dal titolo "De Mare - Il viaggio di Aliante", viene presentato in anteprima in una serata aperta da una degustazione del vino Calatasi, durante la quale si esibirà il gruppo vocal swing Sei Ottavi. Quindi il programma: 14 pezzi (alternati a brani di poesia), su musiche e testi scritti dalla stessa Lanzara, mentre gli arrangiamenti sono curati da Maurizio Curcio, che suonerà anche la fisarmonica. Sul palco pure Salvatore Sciacca, Nicolò Renna e Francesco Buzzurro alle chitarre classiche, Domenico Guddo al violoncello, Massimo Patti al contrabbasso, Rosario Punzo e Paquito alle percussioni.
Allo spettacolo seguirà anche la pubblicazione di un disco, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno. «Aliante - spiega la Lanzara sul suo sito internet (www.lucinalanzara.com) - è una barca che vola sul mare delle passioni umane: si tratta dunque di canzoni sul tema del mare, come d’altra parte suggerisce il nome stesso dello spettacolo». Un lavoro la cui concezione risale a qualche anno fa: «Il De Mare - ci racconta la cantautrice - è stato scritto tra il 1998 ed il 1999 quando vivevo a Genova. Ho vanamente cercato una produzione discografica ricevendo grandi complimenti da tutti, ma nessuno disposto ad investire perché poco commerciale».
In attesa di questa uscita discografica, il brano "Un Raggio sulla Stiva" è stato inserito nella compilation curata dall'ufficio "Grandi eventi" del Comune di Palermo, in cui figurano anche i Madredeus.
Non sta nella pelle in vista dello spettacolo Lucina Lanzara, che si dichiara «emozionatissima per questo evento allo Spasimo, quasi intimidita da un luogo le cui mura trasudano umano. Provo commossa un forte senso di riconoscenza nei confronti di Giovanni Callea, organizzatore di Kals’Art, per avermi voluta in un così prestigioso cartellone, aperto dai mitici Madredeus e per aver inserito il mio brano "Un raggio sulla Stiva" nella compilation internazionale».
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