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Lo sfratto "bestiale": via gli animali dal Parco d'Orleans

È vera e propria azione di sgombero quella che dovrebbe coinvolgere gli animali di Parco d'Orleans, ma c'è chi non ci sta: cittadini e Movimento 5 Stelle si indignano

Balarm
La redazione
  • 7 dicembre 2015

Vaglielo a spiegare, a chi dovrà fare lo sgombero, che quegli animali hanno un senso. Vaglielo a spiegare, a chi lo ha disposto, che il Parco d'Orleans non è solo un parco ornitologico ma anche un vero e proprio ritrovo per i più piccini, che guardano affascinanti le voliere.

Lo sfratto sembra ormai cosa fatta: oltre mille animali rari dovranno trovare una nuova casa e il curatore del parco, Nicola Lauricella, assiste tutt'ora impotente, dopo tre anni di contenzioso, a quelle che sono le manovre per "svuotare" la villa.

Mentre la data dell'esodo forzato sembra già essere fissata per giovedì 10 dicembre ed è già stato dimostrato che durante alcune operazioni di "spostamento" gli animali sono stati feriti, o, ancor peggio, hanno perso la vita, c'è chi alza la voce per dire che non ci sta.

Non solo è partita una petizione su Change.Org (visualizza qui la petizione) rivolta al presidente della regione Rosario Crocetta, che si oppone a quella che sarebbe la condanna di un parco fruibile gratuitamente sin dal 1955, ma a mettersi in gioco è anche il Movimento 5 Stelle.

I deputati del movimento dell'Ars hanno infatti dichiarato l'intenzione di barricarsi per impedire l'ordine di sgombero e il deputato Giampiero Trizzino ha inoltre annunciato che tutte le operazioni saranno strettamente controllate.

Il parco, perla scientifica nel cuore di Palermo, ospita circa 3000 esemplari di uccelli ed è presente una delle maggiori collezioni europee di pappagalli. A partire dal 2004 la Regione Sicilia ha avviato il rimodernamento di gabbie e voliere per l'adeguamento alle norme attuali.

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