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Laventunesimafobia, viteprefabbricate e manifestazioni oniriche

  • 5 settembre 2005

Band: Laventunesimafobia
Titolo: viteprefabbricate
Anno: 2004
Etichetta: autoproduzione

Band: Laventunesimafobia
Titolo: Soggetto colto da improvvisa e lancinante manifestazione onirica
Anno: 2004
Etichetta: autoproduzione


Con un buon numero di progetti già all’attivo (cinque dischi e un cortometraggio autoprodotti) in soli cinque anni di attività, Laventunesimafobia si presenta come uno dei gruppi in prospettiva più interessanti dell’underground made in Castelbuono (Palermo). Lo dimostrano la commistione, nei due lavori che andiamo a recensire (“viteprefabbricate” e “Soggetto colto da improvvisa e lancinante manifestazione onirica”), di una musica di stampo psichedelico, vicina al post-rock più dilatato, nella quale però non mancano cambi di ritmo e punte rumoristiche, con inserti “estranei” e parti recitate, e la cura messa nella realizzazione delle copertine, volte chiaramente a ottenere effetti “artistici”, in qualche modo spiazzanti e non convenzionali. La stessa cura usata anche per la realizzazione del sito www.laventunesimafobia.cjb.net, giustamente pensato come complemento del progetto. Nato nel 2000 a Castelbuono, in provincia di Palermo, il duo composto da Angela Sottile e Roberto Mitra si avvale talvolta del contributo di batteristi esterni, ma quanto al resto provvedono autonomamente sia alla composizione che all’esecuzione dei brani. La scelta di mettere in scaletta poche composizioni (non più di tre-quattro a disco) sottintende, a detta degli stessi autori, una concezione dei pezzi come “ritratti” di un certo periodo di vita.

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Aldilà dei proclami che possono suonare un po’ pretenziosi sulla creatività senza confini e sulla ricerca di sperimentare tecniche sempre nuove, è proprio questa “multimedialità”, oltre ai numerosi spunti musicali intriganti che spiccano qui e lì tra i solchi dei dischi, a rendere quello dei Laventunesimafobia un gruppo interessante e originale, almeno per quanto riguarda la musica in Sicilia. Tra l’altro, il duo ha avuto modo recentemente di mettersi in mostra nel prestigioso palco di casa propria dell’Ypsigrock Festival (la rassegna di musica alternativa che ogni anno ospita a Castelbuono grandi nomi nazionali e internazionali), aprendo il concerto degli Ulan Bator. Anche in quella occasione è stata confermata la sensazione di essere di fronte a un gruppo che merita di essere seguito, pure se la performance è risultata sotto alcuni punti di vista acerba e migliorabile, non convincendo assolutamente la voce di Angela Sottile e gli inserti recitativi all’interno dei brani.

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