CULTURA
"LampedusainFestival": cinema, musica e cultura
Il festival, ambientato a Lampedusa, che attraverso incontri, dibattiti, proiezioni e mostre affronta la realtà dell'immigrazione, l'incontro con l'altro
Una manifestazione che affronta la realtà dell’immigrazione, l’incontro con l’altro e piccole storie individuali intese come metafore dei grandi temi: parte la terza edizione di “LampedusainFestival”. Con la direzione artistica del regista Luca Vullo, un evento che racchiude cinema, musica e cultura: da martedì 19 a sabato 23 luglio ogni giorno proiezioni di film con opere provenienti da tutta Italia e dall’estero, appuntamenti musicali con concerti e dj set, e ancora mostre fotografiche e di illustrazioni con tavole dei più grandi vignettisti italiani, teatro e dibattiti su immigrazione, ambiente, legalità e cinema documentario. Tutto questo ovviamente a Lampedusa, un’isola che purtroppo non è più conosciuta per la sua bellezza ma per le condizioni dei sui centri di accoglienza, per il respingimento delle barche della disperazione e per il massiccio esodo di migranti provenienti dal nord Africa.
Nel corso del festival tanta musica con i concerti di Assalti Frontali (20 luglio), Laura Lala (21 luglio), Ipercussonici (19 luglio), dei musicisti lampedusani Giacomo Sferlazzo e Alessio Greco (19 luglio) e con dj set tematici affidati a Dj Surfarata. Dalla Sardegna arriva invece il reading musicale a cura del Marina Cafè Noir - Festival di letterature applicate. Tra le proiezioni di film fuori concorso “Giallo a Milano” di Sergio Basso, dedicato alla vita vissuta dalla comunità cinese insediatasi nel capoluogo lombardo ormai da diversi anni e che narra storie di persone, di semplici cittadini con i loro sogni e le loro speranze; o “Il colore del vento” di Bruno Bigoni, un documentario che prende spunto dal disco "Creuza de mä" di Fabrizio De André e Mauro Pagani (che è anche protagonista di un brano del film) narrando le toccanti storie di alcune donne che hanno trovato nel mare una nuova speranza di vita.
Inoltre, per tutto il periodo del festival saranno allestite alcune mostre: in via Mazzini 1, dalle 18 all’1 di notte, ecco “Le rughe sulla Frontiera / Lampedusa: restiamo umani!”, mostra di vignette e illustrazioni curata da Gianpiero Caldarella e dedicata a Vittorio Arrigoni, con tavole di Altan, Ellekappa, Sergio Staino, Vincino, Gianni Allegra e tanti altri vignettisti italiani che raccontano gli sbarchi a Lampedusa e come procede la vita dei lampedusani tra respingimenti e continue emergenze. Sempre in via Mazzini 1, dalle 20.30 all’01 di notte sarà allestita “Fra il cielo e il mare. Tunisini a Lampedusa”, mostra fotografica di Riccardo Scibetta; mentre presso la Cabaña, in via Madonna 16, sarà allestita “2011_odissea_Lampedusa”, mostra fotografica di Alessia Capasso. Sabato 23 luglio verrà anche presentata la “Rete del Caffè Sospeso”, rete di festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso. Per informazioni potete mandare una e-mail a info@lampedusainfestival.com.
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