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La vendetta è donna

  • 27 novembre 2006

La mia super ex ragazza (My Super Ex-Girlfriend)
USA, 2006
di Ivan Reitman
con Uma Thurman, Luke Wilson, Anna Faris, Ilona Alexandra, Andrea Bertola, Amanda Saphire Billingham, Richard Brevard, Fallon Brooking, Jaclynn Tiffany Brown

Basato sull’inedito connubio tra commedia sentimentale e parodia dei supereroi, "La mia super ex ragazza" mostra la fragilità dell’eroina G-girl, versione femminile di Superman (superpoteri, vola, salva l’umanità e ha una doppia identità). Nella vita privata è la gallerista Jenny Johnson, donna insicura, isterica, gelosa, nevrotica con occhialetto alla Clark Kent (o Peter Parker che dir si voglia). Matt (Luke Wilson) è uno scapolo sfigato in amore e perciò in astinenza. Il suo migliore amico (Rainn Wilson) lo spinge a conoscere Jenny che diventa la sua fidanzata, ma l’eccessiva possessività della gallerista unita alla gelosia portano Matt ad interrompere il rapporto con l’eccentrica donna nonostante sia la mitica G-girl.

Chi, dopo essere stato lasciato all’improvviso dalla persona amata non ha visto trasformarsi il proprio sentimento da positivo in negativo? Chi non ha desiderato vendetta? Jenny essendo G-girl ha i superpoteri per poter sfogare tutta la sua collera che diventa inarrestabile nel momento in cui scopre fondamento ai suoi sospetti: Matt ha una relazione con la sua collega Hannah (Anna Faris, la biondina di "Scary Movie").

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Anziché la classica scenata ci sarà quindi da divertirsi in scene come quella in cui G-girl, volando fino al ventesimo piano, lancia dalla finestra uno squalo vivo e affamato sul letto dei nuovi amanti o trasferisce la macchina dell’ex nello spazio in mezzo ai meteoriti. Le premesse erano buone. Ivan Reitman - padre di Jason Reitman, cineasta del recente "Thank you for smoking" - è un regista esperto in commedie corredate da effetti speciali (basti pensare ai successi di "The Ghostbuster" o "Space Jam").

Se nella prima parte dirige la sceneggiatura di Don Payne (sì, proprio quello dei Simpson) offrendo, in una commedia di tutto rispetto, un intrattenimento in cui umorismo da commedia romantica e colpi di scena da cinema d’azione si equilibrano in una piacevole osservazione ironica dei rapporti odierni, nella seconda parte scivola via via in un epilogo da animazione moderna: tutto effetti speciali, battute non sempre riuscite, tanti cliché e poche sorprese. Il carisma di Uma Thurman è comunque inopinabile, ormai rodata nei ruoli d’azione (specie dopo "Kill Bill") è un’eroina deliziosamente matta da legare: è il suo fascino che ci accompagna nel prevedibile finale di questa commediola che difficilmente verrà ricordata, se non per il suo cast.

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