ARTE E ARCHITETTURA

HomeNewsCulturaArte e architettura

La "Terra" di Salgado approda da VueDu Factory

La mostra del fotografo approda alla galleria di design e fashion VueDu factory, la quale prevede un autunno fitto di impegni ed eventi

Balarm
La redazione
  • 8 ottobre 2009

Venerdì 9 ottobre, alle 19, si inaugura la mostra del fotografo Sebastião Salgado intitolata “Terra”, da VueDu factory, la poliedrica galleria di design e fashion, che ha sede in via Sperlinga 32 (zona Teatro Massimo) in città. «Siamo entusiaste di questo impegno - spiegano le proprietarie dello spazio dedicato al design e alla moda, Daniela Vinciguerra e Antonella Sgrò - e siamo onorate che abbiano scelto proprio la nostra galleria per esporre le fotografe di un maestro della fotografia come lo è Salgado». Grande attesa dunque per la mostra, 47 fotografie in tutto, che si snoderanno tra gli spazi espositivi di VueDu, e che nasce da un’idea di Salgado nel 1996 mentre fotografava la città di San Paulo in Brasile. Salgado ha visto la mancanza di abitazioni, di acqua, di fogne, la violenza contro i bambini e gli adolescenti, contro i bambini di strada.

«Io non fotografo i miserabili. - ha spiegato Salgado - Fotografo persone che hanno meno risorse, meno beni materiali. Ho visto spesso la miseria in paesi ricchissimi. Per me miserabile è quello che non fa più parte di una comunità, che è isolato e che ha perso la speranza. Ho incontrato molta gente affamata. Non erano miserabili perché appartenevano a una comunità, credevano in qualcosa. L'unico modo in cui le persone possono resistere, nella situazione difficile in cui si trovano, è credere nella comunità». Ma l’evento proposto dal poliedrico spazio di via Sperlinga 32 sarà anche un momento di riflessione e di beneficenza.

Alcune fotografie infatti saranno in vendita ad un piccolo prezzo e il ricavato andrà al " Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra ( MTS), coordina e dà forza alla lotta dei contadini poveri di tutto il Brasile, ponendosi come obiettivo principale la conquista della terra per consegnarla a tutti coloro che la vogliono lavorare. La mostra “Terra”, che si protrarrà per un mese (ingresso libero, aperta il lunedì pomeriggio dalle 16.30 alle 20 e da martedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20), sarà accompagnata da uno scritto di Josè Saramago e avrà come colonna sonora le musiche di Chico Buarque.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI